Coltivare la campanula è una gioia per gli occhi grazie alla bellezza della sua fioritura a forma di campanelle, calici o roselline.
Questa pianta erbacea, annuale o perenne, è caratterizzata dalla lunga fioritura che va dall’inizio della primavera fino a fine estate. Spesso utilizzata in aiuole o in giardini rocciosi, può essere coltivata anche in vaso grazie alla sua estrema versatilità e alle molte varietà a disposizione.
Se piantate in gruppi, formati da piante della stessa specie o varietà, riescono a creare un effetto massa molto ornamentale: quelle alte sono adatte alle bordure mentre quelle basse o nane si coltivano nel giardino roccioso. Sono facili da coltivare in vaso e crescono bene su balconi e terrazzi in ambienti freschi.
La campanula per vivere e crescere bene in genere preferisce un ambiente fresco e soleggiato e non sopporta temperature al di sotto dei 7°C.
Richiede luce abbondante, ma riesce a vivere bene al sole così come in mezz’ombra, dove la fioritura è sempre rigogliosa.
Essendo abbastanza rustica, ha bisogno di irrigazioni abbondanti in estate, in modo da mantenere il terriccio umido ma vanno evitati i ristagni d’acqua, che possono nuocere alla stessa pianta.
E’ una pianta che ama gli ambienti umidi, per questo è consigliabile nebulizzare regolarmente le foglie ma mai durante il periodo della fioritura.
Le concimazioni vanno effettuate ogni due settimane, usando un fertilizzante liquido per piante da fiore, nel periodo della fioritura.
Quando il vaso diventa ormai troppo piccolo e si notano le radici fuoriuscire dai fori è necessario rinvasare la pianta, preferibilmente in primavera. La campanula non è troppo esigente in fatto di terreno, ma l’ideale è un substrato fertile e ben drenato per ridurre il rischio di marciumi radicali.
Una accortezza importante è quella di cimare i getti apicali per stimolare la fioritura.