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Ci siamo! Dopo mesi di attesa il Festival della canzone italiana ha finalmente inizio. 28 le canzoni in gara, ma stasera ne ascolteremo la metà. Tra i favoriti subito sul palco del teatro Ariston: Ultimo, Marco Mengoni ed Elodie
Sanremo 2023: le pagelle live della prima serata
Ci siamo! Dopo mesi di attesa il Festival della canzone italiana ha finalmente inizio. 28 le canzoni in gara, ma stasera ne ascolteremo la metà. Tra i favoriti subito sul palco del teatro Ariston: Ultimo, Marco Mengoni ed Elodie
Ritorna il Festival, e quest’anno è una delle edizioni più attese di sempre. Infatti già dallo scorso agosto Amadeus aveva iniziato ad annunciare coconduttori e ospiti, e via via col tempo ha svelato l’intero cast. A fianco di Amadeus ci sarà Gianni Morandi, e in questa prima serata Chiara Ferragni. Si apre con Roberto Benigni per festeggiare i 75 anni della Costituzione Italiana e sarà presente in sala il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Gianni Morandi canterà l’inno nazionale. Ospiti Mahmood e Blanco, i Pooh ed Elena Sofia Ricci.
Come ogni anno, ci divertiremo a dare, a modo nostro, i voti alle canzoni in gara, con spirito ironico e goliardico.
I conduttori della prima serata del Festival: Gianni Morandi, Chiara Ferragni ed Amadeus
Anna Oxa, Sali: Sale sul palco dopo essersi presa a capelli con qualcuno dietro le quinte. La voce c’è tutta come ai tempi d’oro, è difficile capire due parole di fila di ciò che canta. Esibizione e canzone molto estrema, probabilmente ha bisogno di diversi ascolti per essere apprezzata e capita, o forse anche no. Spaghetti al nero di seppia 5-
COME PER AIELLO E GIUSY FERRERI NON POTEVAMO FARCI MANCARE LA VERSIONE DISTORTED DI ANNA OXA #Sanremo2023 pic.twitter.com/QhZF7DECQ5
— marcolè ?? (@marcole___) February 7, 2023
Gianmaria, Mostro: Il vincitore di Sanremo giovani era uno dei più quotati alla vigilia come rookie di questo festival, ma alla fine delude un po’. Più forte nelle strofe che nelle parti alte delle canzone. Poco preciso nell’intonazione, dell’esibizione rimane solo un senso di scontatezza. Minestra con dado 5,5
Mr Rain, Supereroi: Diciamocelo, le canzoni del signore della pioggia sono un po’ tutte uguali, però è sempre come tornare a casa. Però per Sanremo la canzone è azzeccata, orecchiabile e facile da assimilare, il coro dei bambini poi tocca sempre. Un po’ timido sul palco, deve essere più sicuro nelle prossime serate se vuole sperare di piazzarsi. Per ora è un Happy Meal 7
Marco Mengoni, Due Vite: Uno dei tre grandi favoriti alla vigilia, il rischio era la delusione. Non delude. Sorprende? Nemmeno. Cioè la canzone non è male, però non ha l’effetto wow che forse ci aspettavamo. Cè da dire che canta benissimo, il migliore a livello di intonazione fin ora, la canzone per ora è rimandata. Lui invece è una sicurezza. Na’ Gricia 7-
Ariete, Mare di guai: Poteva essere una rivelazione in questo Sanremo, invece porta una canzone davvero banale, a tratti scontata, a tratti inutile. Non se ne sentiva veramente la necessità. Del suo stile indie non rimane nulla. A condire il tutto anche qualche stonatura. Caesar salad 4,5
Ultimo, Alba: Stesso discorso fatto per Mengoni. Canzone fin troppo urlata sul finale, e che è in totale comfort zone di Ultimo. Insomma anche qui, era il caso di partecipare con questa canzone? Da lui ci si aspettava molto di più, Monocromatico. Brasato di manzo 6+
Coma_Cose, L’addio: Affiatatissimi e molto intensi, sicuramente piacevoli, viscerali. Però la canzone non decolla mai, e anche qui scivola via, senza lasciare il segno. Speriamo in una crescita nelle prossime serate. Comunque la sostanza del duo c’è e si sente. Ossobuco alla milanese 6,5
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