Le proteste contro la legge di bilancio cominciate il 12 dicembre
Antonio Lamorte — 15 Dicembre 2022
Sciopero generale contro la legge di Bilancio del governo Meloni, giudicata “socialmente iniqua” e indetto da Cgil e Uil. Domani, venerdì 15 dicembre, le manifestazioni in piazza interesseranno 11 Regioni e lo sciopero di settori privati e pubblici riguarderà diversi settori. Quello dei trasporti il più attenzionato. A rischio quindi treni, metro e autobus in diverse città e Regioni italiane. Proteste, come riporta l’Ansa, che rischiano di paralizzate le città e che interesseranno anche banche e sanità. L’obiettivo delle proteste è quello di “cambiare una manovra contro il lavoro” e sollecitarne una “più giusta per le persone, più utile per il Paese”.
Le Regioni in cui si scenderà in piazza saranno Alto Adige, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana e Lazio. La protesta è partita lunedì 12 dicembre, promossa da Cgil e Uil con manifestazioni e scioperi organizzati a livello regionale “per cambiare una manovra sbagliata e contro il lavoro” e per sollecitare “una manovra più giusta per le persone e più utile per il Paese”. Previsto domani alle 10:00 a Roma, in piazza della Madonna di Loreto, l’intervento conclusivo del segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
Per quanto riguarda i treni le segreterie regionali dei sindacati Filt-Cgil e Uiltrasporti hanno proclamato lo sciopero del personale del gruppo FS Italiane dalle 9:00 alle 17:00 di venerdì 16 dicembre. Lo stop interesserà Toscana, Lazio, Campania, Alto Adige, Emilia Romagna e Liguria. Potrebbero verificarsi disservizi anche sui convogli Trenitalia sulle tratte nazionale di tipo Intercity e Regionali. La circolazione delle Frecce resta regolare.
A Roma l’azienda dei trasporti Atac ha comunicato che lo sciopero coinvolgerà l’intera rete tra le 20:00 e mezzanotte. A Milano e Lombardia il personale Atm sciopererà tra le 18:00 e le 22:00. Stesso intervallo per i bus delle Linee Autoguidovie mentre la funicolare Como-Brunate potrebbe registrare disagi tra le 8:30 e le 12:30. Dalle ore 09:00 alle ore 13:00 in Lombardia è indetta l’agitazione del personale Trenord. Lo stop in Campania sarà tra le 9:00 e le 13:00, in Toscana il trasporto pubblico locale sarà fermo per quattro ore, ma con orari diversi in ogni città. A Firenze l’agitazione inizierà dalle 18:00 alle 22:00. Ferme scuole università per 24 ore in Emilia Romagna, lo sciopero per il personale dei servizi automobilistici e filoviari Tper di Bologna e Ferrara si svolgerà per quattro ore dalle 11:30 alle 15:30. Il trasporto locale in Liguria sciopererà per quattro ore, 24 quello di Porti e Logistica.
I sindacati chiedono l’aumento dei salari, salario minimo, una riforma fiscale progressiva, la tassazione degli extraprofitti, la rivalutazione delle pensioni, altre risorse per istruzione e sanità, la pensione di garanzia per i giovani e per chi ha carriere discontinue e “povere”, il riconoscimento del lavoro di cura, quello delle differenze di genere, l’uscita dal lavoro con 41 anni di contributi. La Cisl non aderirà allo sciopero perché “in questa fase lo sciopero è sbagliato – ha detto il segretario generale Luigi Sbarra citato dall’Ansa – perché, in una condizione di grande difficoltà delle famiglie, scarica costi economici sulle spalle dei lavoratori, e trasferisce tensioni e conflitti nei luoghi di lavoro e nelle aziende”.
Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.
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