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Serata al Borelli di Boves con l'associazione “Qui e là – www.ideawebtv.it – Quotidiano on line della provincia di Cuneo

Venerdì 24 febbraio alle 21 presso l’Auditorium Borelli di Boves, l’Associazione Qui e là ospiterà l’ultima tappa del piccolo tour alla scoperta dei produttori italiani del Commercio Equo che conclude il progetto Fair Trade for Future iniziato lo scorso anno in collaborazione con Equo Garantito e la Regione Piemonte.

Ospiti della serata due progetti che parlano di agricoltura sostenibile accompagnata ad un discorso più ampio di giustizia sociale e ambientale: la Cooperativa pugliese Pietra di Scarto e l’Antico Frantoio del Parco toscano.

Pietra di Scarto è una cooperativa sociale con base a Cerignola (in provincia di Foggia, Puglia) che si occupa di agricoltura sostenibile, di educazione alla legalità e al consumo critico e della diffusione della cultura antimafia. Non a caso, infatti, affonda le sue radici sul laboratorio di legalità “Francesco Marcone”, bene confiscato alla mafia e gestito dal 2010.

“Ciascuno cresce solo se sognato” è il mantra che accompagna il loro impegno nel dare opportunità di inserimento lavorativo a persone che provengono da situazioni di fragilità e a rischio di esclusione sociale perché la costruzione di una società più equa e inclusiva, capace di generare opportunità di integrazione e riscatto, avviene anche attraverso il lavoro e la formazione continua, provando costantemente a “sognare gli altri come ancora non sono”.

Di progetto solidale si parla, invece, per L’Antico Frantoio del Parco a cui nel 2016 l’Ente Terre Regionali Toscane ha affidato in concessione un antico uliveto e un frantoio con l’obiettivo di recuperare il terreno e riattivare l’intera struttura produttiva, accompagnando la natura a scandire il suo passo al ritmo ciclico degli anni, delle stagioni, dei giorni: è un rito antico che si rinnova ogni anno. La proprietà si estende per 228 ettari per la gran parte incastonata fra le colline del Parco Regionale della Maremma dove custodiscono i loro ulivi, circa tremila piante secolari che con sapienza e dedizione tornano ad essere produttive.

L’ingresso all’incontro è libero e gratuito.

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