A 48 ore dall’inizio dell’eruzione del vulcano di Stromboli, il personale della Guardia costiera ha ripreso la scena dall’alto, durante un sorvolo aereo dell’isola dell’arcipelago delle Eolie, in Sicilia. Nelle immagini si scorge l’attività ancora molto intensa del vulcano. L’eruzione è cominciata ieri, 4 dicembre, ha generato una densa nube di fumo e cenere che ha accompagnato la caduta in mare di parte del cratere, crollato in seguito alla ripresa dell’attività vulcanica. La caduta in mare della porzione del cratere ha innescato un maremoto, con onde alte un metro e mezzo, facendo scattare l’allerta arancione da parte della Protezione civile e l’attivazione della fase operativa di preallarme. «Tale decisione – è stato chiarito in una nota – è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione con i Centri di Competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, riunione convocata in seguito alle attività del vulcano, ovvero l’inizio di una fase eruttiva con un trabocco lavico dall’aerea craterica Nord e un flusso piroclastico che ha rapidamente percorso la Sciara del Fuoco raggiungendo il mare, accompagnato da crolli e frane lungo la parete del vulcano. Tali fenomeni hanno, inoltre, generato un’onda di maremoto che non ha registrato danni a persone o cose». Il ministro Nello Musumeci, nella giornata di ieri, ha assicurato: «L’onda tsunami non ha causato vittime né feriti, ma solo alcuni danni non significativi».
Foto e Video in copertina: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev