di Andrea Zitelli
A fine gennaio 2023 Germania e Stati Uniti hanno annunciato l’invio di carri armati in Ucraina. Si tratta di nuovi aiuti che si aggiungono al sostegno militare che membri e alleati della Nato stanno fornendo da tempo al Paese con lo scopo dichiarato di difendersi dall’invasione russa, iniziata ormai da quasi un anno.
I 45 carri armati promessi (31 M1 Abrams da parte statunitense e 14 Leopard 2 da quella tedesca) dovrebbero essere disponibili per le forze armate di Kiev non da subito, ma tra qualche mese, hanno chiarito pubblicamente le autorità di Germania e Usa.
Nonostante queste comunicazioni ufficiali, sui social sono circolati diversi contenuti disinformativi sulle nuove armi in arrivo in Ucraina. Vediamoli insieme.
La teoria cospirativa sulle armi tedesche
Prima dell’accordo raggiunto tra i Paesi Nato, la Germania guidata dal cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva tentennato per diverse settimane sull’invio di armi più potenti in Ucraina, come appunto i carri armati di produzione tedesca Leopard 2, per diversi motivi tra cui il timore di una possibile escalation da parte della Russia della guerra di aggressione in corso.
Proprio su questo aspetto la disinformazione ha tentato di costruire una teoria del complotto per sostenere che i dubbi del governo tedesco fossero in realtà una messinscena. Infatti, le nuovi armi sarebbero state in viaggio verso l’Ucraina giorni prima dell’annuncio ufficiale di Scholz del 25 gennaio 2023. La prova? Video di treni merci carichi di carri armati che secondo chi ha diffuso questi contenuti sarebbero stati diretti «verso est».
Ad esempio, il 26 gennaio 2023 su Facebook è stato pubblicato il filmato di un treno carico di carri armati fermo in una stazione ferroviaria innevata. La scena, si leggeva nel post, mostrerebbe un carico di Leopard 2 dell’esercito tedesco diretto in Ucraina e sarebbe stata registrata il 23 gennaio. Questo dimostrerebbe, secondo chi ha diffuso il video, che in realtà «era già tutto pronto…».
Un altro contenuto video simile è stato pubblicato su Facebook lo stesso 26 gennaio. Secondo l’utente che lo ha diffuso, la scena sarebbe stata registrata il 23 gennaio 2023 e mostrerebbe anche in questo caso carri armati tedeschi diretti a est. La considerazione di chi ha diffuso il contenuto è identica a prima: «A quanto pare la decisione è stata presa molto prima di oggi».
In entrambi i casi, tuttavia, come abbiamo ricostruito in diversi articoli su Facta.news, si tratta di video utilizzati in maniera fuorviante e che veicolano una notizia infondata.
Per quanto riguarda il primo filmato che mostra un treno merci in attesa in una stazione innevata, i colleghi tedeschi di Correctiv hanno verificato che la scena è stata registrata lungo un binario della stazione di Hosena, una frazione della città di Senftenberg nello Stato federato del Brandeburgo, in Germania. Non è stato invece possibile ricostruire la data esatta del filmato.
Un portavoce delle forze armate tedesche ha tuttavia chiarito ai fact-checker che i carri armati che si vedono nel video sono effettivamente Leopard 2, ma ha smentito che si tratti di armi destinate all’Ucraina. Il portavoce ha spiegato infatti che quelli ripresi erano carri armati utilizzati a dicembre 2022 in un’esercitazione militare Nato in Lituania e di ritorno in Germania.
Il secondo filmato non è stato invece registrato a gennaio 2023. Attraverso una ricerca inversa delle immagini, è possibile verificare che lo stesso video era stato pubblicato su Facebook il 27 aprile 2022 da Thadäus König, politico tedesco dell’Unione cristiano-democratica (Cdu) e membro del parlamento dello Stato federato della Turingia. All’epoca König aveva spiegato che i veicoli militari in questione, dopo aver preso parte all’esercitazione militare denominata Wettiner Sword nel centro di addestramento di Altmark (Sassonia-Anhalt), stavano tornando nelle loro caserme di origine.
La conferma è arrivata anche dalle forze armate tedesche. Contattato dai colleghi di Deutsche Welle, un portavoce del comando territoriale dell’esercito della Germania ha confermato che il filmato mostra carri armati tedeschi trasportati nella loro caserma di origine a Bad Frankenhausen, a Turingia. I fact-checker hanno inoltre geolocalizzato la posizione esatta mostrata nel filmato: la stazione ferroviaria di Heiligenstadt sempre a Turingia.
La disinformazione sui tank statunitensi
Dopo l’annuncio del 25 gennaio 2023 del presidente statunitense Joe Biden sull’invio di nuove armi pesanti a Kiev, la disinformazione online ha coinvolto anche i carri armati statunitensi.
Come negli altri due casi analizzati in precedenza, su Facebook è stato pubblicato un video che mostra un treno merci che trasporta carri armati. Il filmato è accompagnato da un commento secondo cui la registrazione mostrerebbe «carri armati Abrams e veicoli da combattimento» avvistati in Polonia e diretti in Ucraina. Una scena che dimostrerebbe che la decisione di inviare armi pesanti sarebbe stata presa da Biden «in anticipo» e il suo discorso per annunciarla sarebbe «solo polvere negli occhi degli elettori».
Il video, però, non mostra veicoli militari statunitensi che dal territorio polacco vengono trasportati in quello ucraino. Si tratta invece di un contenuto pubblicato originariamente su Twitter il 24 gennaio 2023 dall’utente “Eddie Johnson”. Nel tweet originario si legge che la scena è stata registrata in Kansas, uno Stato del Midwest negli Stati Uniti d’America.
Contattato dall’Associated Press, Johnson ha confermato che il video è stato da lui registrato mentre guidava lungo l’autostrada 40 fuori dalla città di Gorham in Kansas.
In conclusione
Dopo l’annuncio dell’invio di carri armati in Ucraina da parte degli Stati Uniti e Germania, sui social sono iniziati a circolare video decontestualizzati con lo scopo di disinformare su questo nuovo invio di armi. Questi contenuti hanno utilizzato filmati di treni merci carichi di veicoli militari sostenendo che mostrassero come le armi tedesche fossero già in viaggio per l’Ucraina prima dell’annuncio ufficiale da parte del governo guidato dal cancelliere tedesco Scholz. In questo modo, l’opinione pubblica del Paese sarebbe stata ingannata.
Come abbiamo visto, tuttavia, non è così. I filmati analizzati non mostravano treni diretti verso Kiev, ma veicoli militari di ritorno nelle proprie basi dopo aver partecipato a esercitazioni militari. Simili tecniche disinformative sono state utilizzate a proposito della consegna di tank statunitensi.