Formula 1, lo sfogo del campione: “Sono un bersaglio per alcuni piloti”. L’inglese ha parlato del rapporto con alcuni colleghi dicendo ciò che pensa apertamente
Un amaro sfogo, rivolto dal sette volte campione del mondo principalmente ai suoi colleghi piloti. “Mi sento un bersaglio per alcuni di loro. Basta sentire le loro dichiarazioni sul mio conto che arrivano da certi individui, o il modo con cui gli stessi si comportano quando si trovano vicino a me su certe piste”.
Così Lewis Hamilton parla del rapporto con alcuni altri piloti. L’inglese è stato intervistato da “Channel 4”, dove ha spiegato come si sente in certe circostanze. Ha archiviato l’ultima stagione la classifica del mondiale 2022 dietro a Sainz e la sua Ferrari. Hamilton non ha girato intorno alla questione, lamentandosi apertamente dell’atteggiamento di alcuni suoi colleghi: “Non so spiegare il motivo preciso di questo comportamento. Credo che questo sia dettato soprattutto dalla mia esperienza e dai successi che ho ottenuto in questo sport – ha spiegato l’inglese – quando ho debuttato in Formula 1, i piloti vincenti erano i più bersagliati e il mio obiettivo ovviamente era di batterli”. Hamilton ha perso il Mondiale 2021 all’ultima gara, una beffa atroce.
“Sono un bersaglio”, lo sfogo del campione di Formula 1 è amaro
A vincere fu Max Verstappen. Nell’ultima stagione le cose sono andate molto diversamente, perché l’inglese non è mai stato in lotta e sempre lontano dalle posizioni di vertice. “Non è stato semplice vederlo dominare – ha confessato non senza amarezza – vedendo soprattutto quel numero “1” così grosso sulla sua macchina. Da avversario devo ammettere che è stato brutto vederlo vincere quasi ad ogni gara. Non nascondo – conclude il sette volte campione del mondo – che è stato difficile per me. Avrei voluto stare pure io davanti e combattere per il titolo”.
Nonostante una stagione non positiva, la Mercedes ha dato segnali incoraggianti, soprattutto nella parte finale della stagione. Per Hamilton, confermatissimo come prima guida del team tedesco, e la sua squadra l’obiettivo è di tornare a competere, quantomeno per togliere alla Ferrari il ruolo di vera antagonista per il prossimo campionato del mondo.