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“Cambiano le regole”. Covid, l'annuncio del governo: in arrivo un decreto prima di Natale

Covid, cambiano le regole sull’isolamento. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha fatto un importante annuncio all’Adnkronos Salute poco prima di entrare nella decima Commissione del Senato dove ha illustrato le linee programmatiche del suo dicastero. Il decreto con le nuove indicazioni per i positivi, 5 giorni senza test alla fine per gli asintomatici, “arriverà a breve, sicuramente prima di Natale”. Parola del ministro Orazio Schillaci.

D’altra parte in una recente intervista a Libero il ministro Orazio Schillaci aveva affermato: “Sul Covid è tempo di dare un messaggio di discontinuità con il passato. La popolazione è esasperata, perfino in Cina ormai si ribellano a chiusure e divieti. Siamo entrati in un’altra fase, non più degli obblighi ma della persuasione: responsabilizzare i cittadini, non obbligarli”. Schillaci ha inoltre aggiunto: “Non rimetteremo l’obbligo vaccinale e saremo sempre attenti a mediare il diritto alla salute con il rispetto delle libertà personali”.

Leggi anche: Obbligo vaccinale, la decisione del governo Meloni: parla il ministro Schillaci

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Le parole del ministro Orazio Schillaci in Commissione

“Occorre constatare – ha dichiarato il ministro della Salute Orazio Schillaci – come alla fine dell’emergenza pandemica il Servizio sanitario nazionale si trovi di fronte ad una serie di criticità assai rilevanti, per le quali necessita di destinare iniziative concrete e dove occorre specifici e ulteriori finanziamenti”.

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“Per la riorganizzazione e il potenziamento della medicina territoriale – ha proseguito – è mia intenzione attuare la riforma del Decreto 77 del 23 maggio 2022, ma mi preme sottolineare che in via prioritaria è necessario intervenire per garantire alle Regioni le risorse necessarie ad attuare la piena funzione delle riforma”.

“È mia convinzione come lo è di tutto il Governo di cui ho l’onore di far parte – le parole del ministro – che la nostra attività debba basarsi su un confronto costante tra l’Esecutivo e il Parlamento, con la volontà di realizzare un dialogo pieno ed effettivo nel corso dei lavori parlamentari. Sono peraltro convinto che, come è avvenuto finora, il lavoro seguito da questa autorevole Commissione sarà basato su un esame obiettivo dei temi all’attenzione, volto a privilegiare il consenso e l’interlocuzione oggettiva rispetto a mere logiche di schieramento politico”.

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