Il prossimo settembre, precisamente dal 15 al 18, tornerà Cheese, la manifestazione più attesa di Bra. Slow Food, organizzatrice dell’evento, è ancora nelle fasi preliminari del suo lavoro, ma intanto può già svelare alcune anticipazioni, all’insegna dell’ottimismo.
Daniele Buttignol, direttore generale Slow Food: “Nel 2021 abbiamo avuto una riduzione importante degli espositori, soprattutto stranieri, a causa delle restrizioni per il Covid. Per la nuova edizione, stiamo già invece ricevendo fin da ora diverse risposte affermative di partecipazione. Non abbiamo ancora i dati precisi, ma possiamo già dire che gli espositori saranno di più della precedente edizione. Non torneremo quasi sicuramente ai numeri pre-pandemici del 2019, per le tante incognite che gravano sul futuro, ma ci avvicineremo”.
La novità principale è poi il tema al centro dell’edizione 2023: la qualità dei prati e dei pascoli. “Continuiamo il percorso intrapreso negli anni precedenti: dopo esserci concentrati sulla produzione casearia, sul latte crudo, sui fermenti e sul benessere degli animali, ora parliamo della loro alimentazione. Un prato curato significa cura dell’ambiente: vogliamo dunque evidenziare l’importanza del lavoro di quei allevatori e agricoltori che, stando in alpeggio, preservano un territorio che altrimenti sarebbe in difficoltà”.
Dall’esperienza di Cheese 2021 sarà inoltre mantenuto un importante elemento strutturale: “Per rispettare le norme sul distanziamento, all’epoca in vigore, eravamo dovuti ricorrere a spazi più larghi. Così, l’area del mercato e quella del cibo di strada, normalmente divise, erano state unificate in due piazze speculari, Spreitenbach e Carlo Alberto. Questo impianto sarà mantenuto: ha funzionato molto bene due anni fa, come dimostrano gli ottimi riscontri ricevuti”, spiega Buttignol.