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Bersani sbeffeggiato dal “Fatto”: “Le mucche non stavano nel corridoio ma nella sua mangiatoia” – Secolo d'Italia


14 Dic 2022 12:44 – di Federica Argento

Bersani

Ti preoccupavi della mucca in corridoio“, quelle della destra, e non vedevi le tue, quel che succedeva in casa tua…. Stavolta troviamo Pierluigi Bersani spernacchiato sulla prima pagina del “Fatto” da Riccardo Mannelli. Del resto, il Qatargate che coinvolge Panzeri, numero uno di Articolo 1, chiama in causa “la ditta” cui sempre fa riferimento Bersani. Perdendo tempo a scovare “mucche” – metafora con la quale l’ex segretario Pd invitava i suoi a stare attento alla destra che avanzava- si è perso qualcosa. Si legge sulla vignetta: “Gasp” dice Pier Luigi Bersani. “Credeva che il problema della sinistra fosse non vedere ‘la mucca nel corridoio’”; “invece il problema era non vedere le proprie mucche alla mangiatoia”. Più che uno sberleffo è uno schiaffo alla sinistra travolta dallo lo scandalo che ha come attore di primo piano Antonio Panzeri – di Articolo 1 e ex fedelissimo di Bersani.

La vignetta di Mannelli sul “Fatto”, sfregio a Bersani

Di solito troviamo il nostro premier, Salvini e altri personaggi del centrodestra bersagliati da Vauro e da Mannelli. Il quotidiano di Travaglio ora rivede le sue priorità sia nella grafica che nelle parole. Alla vignetta segue infatti l’editoriale indignato di Travaglio sulle mazzette dal Qatar. Che per una volta non mette nel mirino Giorgia Meloni, Salvini, B e l’Innominabile (appellativo con cui definisce Renzi). Il direttore cita la famosa  questione morale agitata dalla sinistra: “nessuno sa più cosa sia”, ma “la spiega in due righe l’articolo 54 della Costituzione: ‘I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore’. Nella famosa intervista del 1981 a Scalfari, Berlinguer non parlava di tangenti, ma dell’occupazione partitocratica di tutti i gangli della società per arraffare soldi pubblici“.

“Dopo mesi a tuonare contro il tetto al contante…”

“Poi un giorno -conclude-  dopo nove mesi passati a cercare qualcuno pagato da Putin; e tre settimane a tuonare contro il tetto al contante della Meloni, arriva un pm belga. E trova l’ex segretario della Camera del Lavoro di Milano con le banconote che gli escono pure dalle orecchie. Soldi pubblici? Sì, ma del Qatar”. Del resto, la sinistra tutta ossessionata dall’insultare la destra ormai da mesi come poteva vedere -poverina- la “mucca” segnalata da Bersani. Il quale si sgolava nei talk-show a dire peste e corna della manovra Meloni. Salvo poi cadere dalle nuvole…

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