Lo sciopero del 25-26 gennaio è stato congelato. Così è stato annunciato dai gestori degli impianti in seguito alla riunione a Palazzo Chigi.
di Valentina Mericio Pubblicato il
Lo sciopero contro il caro benzina, inizialmente previsto il 25 e 26 gennaio è stato “congelato”.
Questo è ciò che è stato reso noto in seguito alla riunione che si è tenuta nelle scorse ore a Palazzo Chigi.
In una nota congiunta di Faib (Federazione Autonoma Italiana Benzinai) è stato dichiarato che è stato “apprezzato il chiarimento avuto con Governo che ripristina una verità inequivocabile: i gestori non hanno alcuna responsabilità per l’aumento dei prezzi, né per le eventuali pretese speculazioni di cui si è parlato. Per quello che riguarda le organizzazioni dei benzinai, le polemiche finiscono qui”.
Caro benzina “congelato” lo sciopero del 25-26 gennaio
Il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso – riporta Adnkronos – ha spiegato che si sta parlando di “come sterilizzare eventuali aumenti dell’Iva e questo sarà uno degli argomenti del decreto legge che vedrete pubblicato sulla Gazzetta ufficiale”. Ad ogni modo è stato fissato con i gestori degli impianti un secondo incontro, sempre a Palazzo Chigi che si terrà nel pomeriggio di martedì 17 gennaio.
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Il presidente di Figisc Bruno Bearzi: “I rapporti con il Governo si sono tranquilizzati”
Nel frattempo il presidente di Figisc Bruno Bearzi ha dichiarato che i rapporti con l’esecutivo “si sono tranquillizzati e abbiamo preso atto entrambi che ci sono state delle situazioni di non comprensione reciproca. C’è ora la massima collaborazione. Cercheremo di rendere positivo questo prossimo incontro”.