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Cessione crediti, Bergesio, Lega: “Modifiche indispensabili, sosteniamo la crescita del Paese”

È legge il Dl 11 “Misure urgenti in materia di cessione dei crediti” su bonus edilizi e 110%. La legge di conversione, dopo il via libera della Camera, oggi ha ottenuto anche quello del Senato con 94 voti favorevoli, 72 contrari e 2 astenuti.

“Un intervento finalmente equo che favorisce la crescita del settore edilizio e del Paese, senza gli eccessi a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno”, è il commento del Senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio.

Sono numerose le novità introdotte dal provvedimento, incluse la proroga per le villette, l’allungamento del periodo di fruizione del superbonus e detrazioni in 10 anni. Per incentivare gli acquisti da parte di banche e assicurazioni è prevista anche la conversione in Btp.

“L’obiettivo è ammorbidire lo “stop” alla cessione del credito e allo sconto in fattura”, puntualizza Bergesio, che è Vicepresidente della Commissione Attività Produttive del Senato.

Il Senatore prosegue: “La modifica più importante riguarda lo slittamento di 6 mesi, al 30 settembre 2023, della scadenza fissata inizialmente a fine marzo per portare in detrazione al 110% le spese relative alle unità unifamiliari e a quelle indipendenti. Una decisione presa alla luce dei ritardi delle consegne di materiale e dei rallentamenti che i lavori possono aver subito in questi mesi. Ci sarà più tempo anche per le cessioni delle spese del 2022. E in caso di cessione in favore di banche, assicurazioni e intermediari finanziari c’è anche la possibilità di effettuare la comunicazione entro il 30 novembre, nel caso in cui il contratto non sia stato concluso entro il 31 marzo 2023”.

Altri punti importanti: “Per le spese 2022 sarà possibile recuperare la detrazione in 10 anni anziché in 4”, dice Bergesio, che continua: “Per banche, intermediari e assicurazioni che hanno esaurito la capienza fiscale sarà possibile utilizzare i crediti per sottoscrivere emissioni di buoni del Tesoro poliennali da almeno 10 anni, per smaltire fino al 10% dei crediti scontati annualmente, per gli interventi effettuati fino al 2022”.

“Si è trovata una soluzione per mantenere cessione e sconto anche nel caso in cui i lavori non siano partiti entro il 16 febbraio”, prosegue il Senatore della Lega.

Risolto anche il caso di bonus acquisti: se entro il 16 febbraio non ci fosse ancora il preliminare di acquisto registrato, si guarderà la data di presentazione della richiesta di titolo abilitativo per l’esecuzione dei lavori edilizi.

“Viene ampliato lo scudo anti responsabilità – aggiunge Bergesio -. L’esclusione dalla responsabilità solidale tra cedente e cessionario diventa applicabile a tutti i cessionari che acquistano i crediti d’imposta da una banca, una società di un gruppo bancario o una quotata”.

“Provvedimento equo che individua un equilibrio tra la necessità di bloccare gli effetti di una politica che ha prodotto beneficio per alcuni cittadini ma posto in carico a ciascun italiano 2mila euro a testa e quella di ridare fiato e slancio alla crescita del Paese. Con la Lega al Governo lavoriamo con concretezza per tutelare la casa, bene primario, e le aziende e l’economia italiana”, conclude il Senatore Bergesio.

c.s.

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