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Da Kyle Krause al famoso discografico: passione Usa spinge l’immobiliare sulle colline di Langhe, Roero e Monferrato

Dai tedeschi e svizzeri degli anni ’90, che hanno aperto il mercato immobiliare in Langhe e Roero dedicato agli stranieri, all’ultimo periodo post pandemia dove è costante l’ascesa delle richieste da parte di americani che vogliono vivere la tradizione dei nostri territori acquistando seconde case o attività per stabilirsi in piano stabile. Accanto a questo c’è il mercato degli imprenditori che cercano l’occasione giusta per diventare proprietari di aziende agricole, soprattutto nella zona del Barolo e del Barbaresco, con interesse anche per il Monferrato e la zona della Barbera.

Ma qual è il quadro della situazione? Lo abbiamo chiesto ad alcuni addetti ai lavori, agenzie immobiliari specializzate in vendita a stranieri.
La Piemonte Houses di Dogliani, agenzia fondata nel 2002 e gestita dal titolare Luigi De Vico con il suo team di tre persone (l’agente immobiliare Cristiana, l’Arch. Dardo di Monforte d’Alba, e,per le lingue, l’olandese Roelof) è una realtà fondata proprio per esaudire le richieste del mercato estero: «Circa vent’anni fa – afferma il titolare Luigi De Vico – mi sono orientato su questo mercato che, fin da subito, ha dato soddisfazioni. I nostri clienti sono al 75% stranieri in prevalenza sono europei provenienti da Olanda, Belgio, Germania, Svizzera, penisola scandinava, Polonia, paesi Baltici, Inghilterra e Russia. Ultimamente confermo un grande interesse da parte degli americani, anche grazie al riconoscimento Unesco che le Langhe hanno ottenuto alcuni anni fa, con Roero e Monferrato».

E lo straniero che vuole acquistare casa da noi ha le idee chiare: «Gli stranieri cercano non solo seconde case – prosegue De Vico – ma anche abitazioni per passare la loro vita qui, magari lavorando in remoto, e non disdegnano strutture ricettive da gestire. I territori più gettonati sono la Langa del Barolo, la zona del Barbaresco, il Roero, il Monferrato, il Doglianese, l’Alta Langa.
Richiedono soprattutto panorama, privacy e la tradizione nei materiali che compongono la casa magari già terminata. Pochi ora vogliono abitazioni da ristrutturare».

Non mancano i grandi imprenditori che vogliono mettere radici dove le colline sono disegnate a vigneti: «Su questo argomento possiamo dire la nostra – conclude il titolare della Piemonte Houses –  perché abbiamo aiutato Kyle Krause a portare a termine quattro acquisizioni, Guido Martinetti, fondatore di gelati Grom, a diventare proprietario di  vigneti nel Barolo e nel Barbaresco, e stiamo portando avanti trattative con un famoso discografico americano che ha già acquistato in passato 25 ettari di vigneti nel Monferrato.

Anche da questo punto di vista c’è mercato ma vorrei precisare che nel territorio di Langhe, Roero e Monferrato il tessuto delle proprietà agricole è molto frammentato, perché composto da piccole realtà che, se non hanno eredi o figli che vogliano proseguire il lavoro, possono effettivamente prendere in considerazione la possibilità di vendere. Ad esempio in Toscana la presenza di imprenditori stranieri o di società di fondi di investimento è maggiore perché le dimensioni delle aziende sono molto diverse».


Da circa trent’anni lavora nel settore anche la Langhe Real Estate di Alba: «Dagli esordi in cui si lavorava molto con svizzeri e tedeschi negli anni ‘90 – affermano i titolari Riccardo Mondino e Luca Stroppiana – si è passati ad un ventaglio internazionale più grande, composto da nord europei e americani, con quest’ultimi che, negli ultimi cinque anni, sono stati protagonisti di acquisti di immobili di livello, venduti dopo trattative importanti. Lo straniero che vuole acquistare casa in Langhe, Roero e Monferrato, arriva con le idee chiare, e generalmente più del 60% delle richieste viene portato a buon fine.

Cercano soprattutto abitazioni con piscina o un pezzo di terreno per costruirla, zone panoramiche e case costruite con materiali della tradizione, soprattutto la pietra di Langa. L’andamento generale del mercato sta andando bene e la richiesta è costante. Certo, non è facile, ma notiamo che la voglia di stabilirsi nei nostri territori è sempre un fattore importante che permette di chiudere le trattative. Crediamo che tutto questo sia possibile anche grazie al flusso turistico praticamente annuale che ormai vive in simbiosi con quello locale: lo straniero impara ad apprezzare il territorio e la gente che lo abita».

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