Per la nutrizionista Elisabetta Bernardi, il brodo di carne o di pollo, lo zabaione e la stracciatella in brodo sono tre piatti antinfluenzali per eccellenza, svolgendo un ruolo importante nella guarigione e nel recupero
Per la nutrizionista Elisabetta Bernardi, il brodo di carne o di pollo, lo zabaione e la stracciatella in brodo sono tre piatti antinfluenzali per eccellenza, svolgendo un ruolo importante nella guarigione e nel recupero
Una dieta sana ed equilibrata, ricca di minerali e vitamine e in cui le proteine non devono mai mancare, serve anche a difendersi dalle malattie stagionali.
A dirlo è la nutrizionista Elisabetta Bernardi che propone i tre piatti antinfluenzali per eccellenza, spiegando che le proteine forniscono i mattoni per costruire anticorpi e cellule del sistema immunitario, svolgendo così un ruolo importante nella guarigione e nel recupero: il brodo di carne o di pollo, lo zabaione e la stracciatella in brodo.
Il brodo di carne o di pollo è un potente idratante con un vero e proprio potere curativo
I tre piatti antinfluenzali per eccellenza
I tre piatti consigliati dalla nutrizionista sono innanzitutto il brodo, di carne o di pollo: è un potente idratante, con un vero e proprio potere curativo grazie a una serie di sostanze tra cui un meccanismo antinfiammatorio che contribuisce ad alleviare i sintomi dell’influenza e delle infezioni del tratto respiratorio. Ottimo poi lo zabaione, vero e proprio comfort food, dovo l’uovo è ricco di vitamine del gruppo B, ha circa 7 grammi di proteine, oltre a contenere sali minerali, tra cui il fosforo e il ferro e una buona fonte di zinco, essenziale per il buon funzionamento del sistema immunitario. La stracciatella in brodo, infine, per Bernardi, è sovrana indiscussa di tutti i pasti febbrili, un piatto davvero veloce, semplicissimo da preparare e molto nutriente, un vero rimedio casalingo contro i sintomi dell’influenza.
Taurina e creatina migliorano le cellule del sistema immunitario
Se carne, pesce, uova, latte e derivati, yogurt e formaggi sono fonti proteiche di origine animale, quelle di origine vegetale, che forniscono comunque un certo apporto di proteine benché di minore qualità, sono legumi e frutta a guscio. «La carne, in particolare – evidenzia Bernardi – assicura un’ottima quantità di proteine di alto valore biologico, ma taurina e creatina, abbondanti nella carne rossa, svolgono un ruolo importante nell’inibire lo stress ossidativo e l’infiammazione, migliorando le cellule del sistema immunitario».