Si chiamava Livio Fassinotti il turista di 69 anni di Torino travolto da un camion ed è morto durante il traporto in ospedale martedì sera nella nona tappa del rally di Dakar in Arabia Saudita.
L’uomo, che abitava a None, si era messo dietro una duna per scattare delle foto e il guidatore del camion passando ha sollevato una nube di sabbia e non si è reso neanche conto di averlo investito. In un video si vede che il 69enne era ancora cosciente dopo l’urto e ha imprecato contro il camion, provando a rialzarsi ma barcollando.
“Vorrei esprimere le mie condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici. Sono terribilmente dispiaciuto per quanto accaduto. Mi perseguiterà per il resto della mia vita”, dice in un video pubblicato sui social il pilota che lo ha investito, Ales Loprais. Dopo l’incidente Loprais ha deciso di ritirarsi.
“Ales Loprais non è riuscito a continuare la Dakar 2023 dopo l’incidente mortale di ieri che ha coinvolto uno spettatore italiano – si legge sulle pagine social dell’evento -. Loprais, che all’epoca era leader della classifica generale dei camion, è stato informato della tragica notizia del suo arrivo al bivacco ieri sera. Devastato dallo sfortunato incidente, l’autista ceco si è immediatamente reso disponibile a sostenere le autorità locali con la loro indagine. Di conseguenza non ha potuto continuare la gara. Gli organizzatori del rally si uniscono a lui nel porgere le condoglianze alla famiglia e agli amici dello spettatore, Livio Sassinotti”.
Qui il messaggio di Ales Loprais dopo la notizia della morte del di Livio Fassinotti.
