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Ecco come gli Usa frenano Microsoft su Activision Blizzard

La Federal Trade Commission, l’autorità antitrust statunitense, ha avviato una causa per bloccare l’acquisizione della società di videogiochi Activision Blizzard da parte di Microsoft perché danneggerebbe la concorrenza nel settore. Fatti e approfondimenti

L’amministrazione Usa frena le mire di Microsoft con Activision Blizzard, la società che sviluppa ‘Call of Duty’ e molti altri videogiochi di successo.

La Federal Trade Commission (Ftc), l’autorità antitrust statunitense, ha avviato una causa legale per bloccare l’acquisizione della società statunitense Activision Blizzard da parte di Microsoft.

Secondo la Ftc l’operazione da 69 miliardi di dollari avrebbe un impatto negativo sulla concorrenza nel settore della produzione di videogiochi.

L’acquisizione, annunciata da Microsoft a gennaio, ha attirato ostacoli normativi non solo negli Stati Uniti ma anche nell’Unione europea e nel Regno Unito. Allo stesso tempo, Sony he ha criticato l’accordo e ha persino chiesto un veto normativo. Una volta conclusa la transazione, Microsoft diventerebbe la terza maggiore società di videogiochi al mondo per fatturato, dietro a Tencent e Sony.

“La causa della Federal Trade Commission per bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft segna la più grande mossa antitrust tecnologica del governo degli Stati Uniti da anni” commenta Axios.

Tutti i dettagli.

LE MOTIVAZIONI DELLA FTC

La Federal Trade Commission sta cercando di impedire a Microsoft di acquisire lo sviluppatore di videogiochi Activision Blizzard, sostenendo che l’accordo consentirebbe a Microsoft di eliminare i concorrenti per le sue console di gioco Xbox e l’abbonamento in rapida crescita business dei contenuti e del cloud gaming.

Se approvato, l’accordo cambierebbe la strategia di Activision di offrire i suoi giochi su molti dispositivi indipendentemente dal produttore, ha sottolineato la Ftc.

QUESTIONE DI CONCORRENZA…

Inoltre, nella sua istanza, la Ftc ha sottolineato il record di Microsoft di acquisizione e utilizzo di preziosi contenuti di gioco per sopprimere la concorrenza delle console rivali, inclusa l’acquisizione per 7,5 miliardi di dollari (in contanti) di ZeniMax Media, la società che detiene Bethesda Softworks, casa di produzione e publisher di videogiochi nel 2020.

Con il controllo sui franchise di successo di Activision, Microsoft avrebbe sia i mezzi che i motivi per danneggiare la concorrenza manipolando i prezzi di Activision, degradando la qualità del gioco di Activision o l’esperienza del giocatore su console e servizi di gioco rivali, modificando i termini e i tempi di accesso ai contenuti di Activision o rifiutando contenuto interamente dalla concorrenza, con conseguenti danni per i consumatori.

… E TUTELA DEI CONSUMATORI

“Microsoft ha già dimostrato che può e vuole nascondere i contenuti ai suoi rivali di gioco”, ha affermato Holly Vedova, direttore del Bureau of Competition della FTC. “Oggi cerchiamo di impedire a Microsoft di ottenere il controllo di uno dei principali studi di gioco indipendenti e di utilizzarlo per danneggiare la concorrenza in molteplici mercati di gioco dinamici e in rapida crescita”.

Pertanto, l’agenzia ha fissato un’udienza davanti a un giudice di diritto amministrativo per agosto 2023.

LE MOSSE DEI REGOLATORI IN UE E UK

Inoltre, sussistono problemi anche in Europa: alcune settimane fa, la Commissione europea ha annunciato l’apertura di un’inchiesta approfondita sull’operazione. Bruxelles vuole infatti analizzare la possibile riduzione della concorrenza nel settore dei videogiochi. Un’indagine antitrust è in corso anche nel Regno Unito.

NON BASTANO LE CONCESSIONI DEL COLOSSO DI REDMOND

Non sono bastate le rassicurazioni della società guidata da Satya Nadella alle autorità di regolamentazione.

Microsoft aveva già annunciato che concederà in licenza giochi popolari come Call of Duty ad altre piattaforme come Nintendo e Playstation dopo l’acquisizione.

LA REAZIONE DI MICROSOFT

“Continuiamo a credere che questo accordo amplierà la concorrenza e creerà maggiori opportunità per i giocatori e gli sviluppatori di giochi. Ci siamo impegnati sin dal primo giorno ad affrontare i problemi di concorrenza, anche offrendo all’inizio di questa settimana concessioni proposte alla FTC ,” ha dichiarato il presidente di Microsoft Brad Smith in una nota.

Ma il colosso di Redmond non si arrende: Microsoft affronterà le obiezioni della Ftc in tribunale e ha “piena fiducia nel nostro caso”, ha concluso il presidente Brad Smith.

IL PUGNO DI FERRO DI LINA KHAN CON BIG TECH

Dunque, la causa è la più grande mossa della Ftc sotto la presidenza Lina Khan per frenare il potere delle più grandi aziende tecnologiche del mondo.

Ma non è di certo l’unica. L’azione legale è stata annunciata lo stesso giorno in cui ha preso il via a San Josè, in California, un processo ai danni di Meta, azienda proprietaria delle piattaforme Facebook e Instagram, avviato sempre dalla Ftc per bloccare l’acquisizione di Within, una società tecnologica specializzata nella produzione di dispositivi per la realtà virtuale. La Ftc ha citato in giudizio a luglio per fermare l’accordo, affermando che l’acquisizione di Within da parte di Meta “tenderebbe a creare un monopolio” nel mercato delle app di fitness per la realtà virtuale (VR).

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