emilia-romagna,-al-via-il-consorzio-vitires-per-la-creazione-dei-vitigni-resistenti

Emilia Romagna, al via il Consorzio Vitires per la creazione dei vitigni resistenti

Un passo avanti importante verso la creazione dei vitigni resistenti dell’Emilia-Romagna.

Cantine Riunite & Civ, Cantina Sociale di San Martino in Rio, Caviro, Terre Cevico e il Centro di ricerche Ri.Nova, un’unione che rappresenta il 70% delle uve prodotte in Regione e l’11% a livello nazionale hanno costituito il Consorzio Vitires, ente che ha proprio l’obiettivo di dare vita a un percorso innovativo di sperimentazione e ricerca che porti alla realizzazione di Vitigni Resistenti Emiliano-Romagnoli.

Un passo avanti importante verso la creazione dei vitigni resistenti dell'Emilia-Romagna Emilia Romagna al via il Consorzio Vitires per la creazione dei vitigni resistenti

Un passo avanti importante verso la creazione dei vitigni resistenti dell’Emilia-Romagna

Il consiglio d’amministrazione, appena insediato, vede rappresentati tutti i soci fondatori e ha dato corso alla nomina del presidente Marco Nannetti e del vicepresidente Alessandro Gallo.

Scopo primario della società è quello di coordinare e ampliare programmi di ricerca e sperimentazione, per lo studio, la selezione, il miglioramento genetico e varietale di vitigni locali ed autoctoni dell’Emilia-Romagna, così da ottenere cloni e fenotipi resistenti alle malattie e adatti alle tecniche di coltivazione nel territorio. Sono 16 i vitigni regionali finora oggetto di ricerca, oltre 700 gli incroci già eseguiti, le cui prime selezioni sono in corso di valutazione per verificare le caratteristiche di resistenza ai patogeni e l’adattabilità agli ambienti di coltivazione.

«Il consorzio – sottolinea il presidente Nannetti – intende dare una voce unica e partecipativa volta allo sviluppo dei Vitigni Resistenti tipici dell’Emilia-Romagna».

«Si tratta di un’ottima iniziativa – commenta l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi – i fenomeni patogeni che colpiscono le piante sono in aumento soprattutto a causa degli effetti provocati dai cambiamenti climatici. Le recrudescenze di flavescenza dorata che si sono manifestate in tutto il nord dell’Italia e anche in Emilia-Romagna a danno di alcuni vitigni ne sono la riprova. Siamo intervenuti costituendo un tavolo strategico e mettendo in campo alcune azioni condivise; l’obiettivo è lavorare per il rafforzamento delle piante, a garanzia delle produzioni vitivinicole e ortofrutticole, per non indebolire importanti asset del settore primario e il progetto di Vitires sposa appieno questi intenti».

© Riproduzione riservata STAMPA

LE ALTRE NOTIZIE IN TEMPO REALE

Loading...

Alberto Lupini

Eurofides

Related Posts

Lascia un commento