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Fame di Festival | Menu canterini per serate sanremesi – Linkiesta.it

Finalmente. Ci siamo. La settantatreesima edizione del Festival di Sanremo è arrivata. Puntale come ogni anno, la kermesse ligure per noi italiani è un po’ come il Natale o il Capodanno. Una festa comandata, insomma, che si odia o si ama. Ma, ammettiamolo pure senza troppi giri di parole o di imbarazzi: tutti passiamo almeno qualche minuto seduti in poltrona, con la tv sintonizzata su Rai Uno e pronti ad assaporare canzoni e look dei vari artisti in gara.

C’è da dire che negli ultimi anni, complice la maestria di Amadeus, il Festival gode di nuova vita, di un brio che lo avvolge e fa sì che Sanremo diventi, per una settimana, il centro del nostro mondo. Con tanto di gruppi di ascolto e di serate da passare in famiglia e con gli amici a suon di musica e commenti.

Ecco quindi che arriviamo noi, con qualche consiglio per creare deliziosi (e veloci) menu a tema, in grado di accompagnarvi nella lunga sessione serale (e notturna) di questa settimana.

Una recente ricerca ha evidenziato in quale modo gli italiani si sfameranno di fronte al piccolo schermo: vince la tradizione e la voglia di condivisione. Ecco quindi piatti veloci, da preparare in anticipo e consumare comodamente davanti alla tv.

Pare che il super conduttore, già confermato anche per il prossimo anno, si nutra di alimenti semplici e poco elaborati, per riuscire a star dietro all’impegno faticosissimo del Festival. E questa regola dovrebbe valere anche per gli spettatori, viste le lunghissime ore di messa in onda. Potete quindi ispirarvi proprio ad Amadeus e partire con delle trofie al pesto: a Sanremo fanno anche una sagra dedicata a questo piatto e in questo modo santificherete conduttore e territorio, oltre a risparmiare tempo se preparate il pesto prima. Se volete regalarvi una nota raffinata, potete provare ad aggiungere una tartare di gambero rosso locale: parte che quello sanremese sia uno tra i migliori al mondo. Ottima figura con gli amici e tempo minimo di realizzazione.

Se l’idea di servire più primi vi aggrada, allora scatenatevi con delle coloratissime teglie di lasagne alla bolognese, amore folle di Gianni Morandi, o di pasta alla Norma, tra i piatti preferiti sia di Elodie che del sicilianissimo Colapesce.

Rimanendo sempre in Sicilia, potete anche pensare di portare a tavola dei golosissimi arancini: Levante è di Catania e lei, ovviamente, li declina al maschile. Se state pensando che siano troppo complicati da fare a casa, siamo sicuri che, ovunque voi siate, esisterà senza dubbio un’ottima bottega sicula che farà il lavoro al posto vostro.

Altro piatto da cucinare in anticipo, rispettando anche la tradizione ligure, può essere il brandacujun, una ricetta a base di baccalà e patate, adatta alle lunghe conservazioni. Un tempo si consumava infatti principalmente sulle navi mercantili e veniva preparato dai marinai che, per mescolarlo, accompagnavano il mestolo con un movimento di bacino. Voi potrete farlo anche in musica, con la vostra canzone sanremese preferita.

Musica, divano e finger food. Un trinomio perfetto e anche facile da realizzare. Via libera quindi alla pizza. Meglio se nella versione ispirata quest’anno alla co-conduttrice Chiara Ferragni, con cacio e pepe, provola di bufala affumicata, porchetta, patate viola, mandorle e basilico. Non leggerissima, ma per arrivare alla fine del Festival servono energie.

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