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Fondazione Cr Torino: duello all’O.K. Corall tra Quaglia e Palenzona

A dieci giorni dal rinnovo dei vertici della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino sono in pieno svolgimento le grandi manovre.

Manovre che vedono protagonisti due big del mondo finanziario, Giovanni Quaglia, presidente uscente, e Fabrizio Palenzona, ex vicepresidente di Unicredit, uomo che ha esercitato ruoli cruciali in importanti gruppi economico-finanziari nazionali.

Entrambi di matrice democristiana, un tempo sodali di ferro, sono oggi schierati su fronti contrapposti.

Ognuno prepara le proprie cordate per dare l’assalto, il 18 aprile, allo scranno di via XX Settembre.

Il primo assaggio di quello che si presenta come un duello cruciale è stata la presentazione, ier l’altro, delle liste per il collegio sindacale.

I consiglieri firmatari della “lista Palenzona” sono Corrado Bonadeo, Francesco Galietti, Paolo Garbarino, Riccardo Piaggio, Gianluca Gaidano, Giuseppe Tardivo, Fiorenza Viazzo, Elisabetta Mazzola e Davide Franco.

Ha destato non poche perplessità – a questo proposito – la posizione di Tardivo, docente universitario cuneese, da sempre vicino al presidente Quaglia.

Quello di Palenzona appare a tutti gli effetti come un test per Quaglia, il quale  
cerca una sua rete per garantirsi la riconferma.

Il presidente in carica conta sull’appoggio di almeno sei componenti del Consiglio di indirizzo: Massimo Terzi, Arturo Soprano, Michele Rosboch, Giampiero Leo, Cristina Di Bari e Ciro Cattuto.
Per tre, Alessandra Siviero, Pierluigi Poggiolini e Giuseppe Pichetto, resta l’incognita della posizione che assumeranno.

A proposito di Pichetto, impossibilitato a votare di persona, potrebbe subentrare – in quota Unioncamere – Ferruccio Dardanello, già presidente della Camera di Commercio di Cuneo, a lungo ai vertici piemontesi e nazionali di Confcommercio.

Una partita, dunque, che si gioca all’ultimo voto con un’inedita  prospettiva: in caso di eventuale parità tra Palenzona e Quaglia chi avrebbe la meglio? Il più anziano o il più giovane?

Palenzona, classe 1953, è il candidato più giovane, Quaglia, classe 1947, il più anziano.

In una situazione di estrema incertezza, a pochi giorni, dal voto resta da capire per quale ragione i due contendenti, in passato campioni di infinite mediazioni, i cui destini sono sempre stati legati a doppio filo, siano oggi schierati l’un contro l’altro.

Tante le incognite con riposizionamenti non sempre di facile comprensione per i non addetti ai lavori.

Se le previsioni della vigilia verranno confermate, si profila dunque per il vertice della Fondazione CrTorino una sfida che ha tutte le caratteristiche di un duello all’O.K. Corall.

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