I bambini sono il nostro futuro: è il pensiero-guida che in questi anni ha accompagnato la Pro Loco di Ponderano fino a portarli al traguardo della quinta donazione che è stata consegnata nel pomeriggio di venerdì scorso 13 gennaio 2023, alla Neonatologia dell’Ospedale: un’innovativa lampada neonatale, grazie ad una raccolta fondi di 12.500 euro, che ha visto parte attiva volontari, soci e sostenitori non solo ponderanesi ma di tutto il Biellese.
Alla consegna erano presenti il Presidente della Pro Loco di Ponderano, Alberto Marasco, con tutto il direttivo e per l’ASLBI il Direttore Generale, Mario Sanò, il Direttore del Dipartimento Materno Infantile e Direttore della Struttura Complessa Universitaria di Pediatria, Prof. Paolo Manzoni, la Responsabile della Neonatologia, Anna Perona, la Responsabile della Direzione delle Professioni Sanitarie, Antonella Croso, il Responsabile dell’Ingegneria Clinica, Alberto Petti, e una rappresentanza di medici e operatori sanitarie dei reparti di Neonatologia e Pediatria dell’Ospedale che ha sede a Ponderano.
«La lampada combina la tecnologia a led di ultima generazione con il riscaldamento radiante a infrarossi, garantendo dunque una doppia irradiazione del piccolo paziente dall’alto e dal basso – ha spiegato la Responsabile della Neonatologia, Anna Perona -, permettendo così non solo un più efficacie trattamento dell’ittero patologico e in tempi inferiori, ma anche con la possibilità di un tempo di contatto più prolungato con la mamma, favorendo l’allattamento al seno. Tra i vantaggi, è da rilevare anche i minori effetti collaterali legati all’irradiazione per il personale sanitario che assiste il neonato».
«Ringrazio tutti i volontari che ogni anno lavorano per rendere grande e far crescere il progetto “Una goccia per il sorriso” e i soci che partecipano alle iniziative della Pro Loco di Ponderano nonché tutti i donatori che sostengono i nostri progetti – ha commentato il Presidente della Pro Loco di Ponderano, Alberto Marasco -. Da diverso tempo abbiamo adottato il reparto di Neonatologia, partendo dal principio che i bambini che nascono sono il nostro futuro e che l’ospedale è di tutti. Questo risultato è merito di tante persone, della loro generosità e disponibilità e poter comunicare che l’obiettivo è stato raggiunto con la consegna avvenuta oggi in reparto è un modo per rendere conto della fiducia che hanno dato alla Pro Loco di Ponderano e per questo ancora una volta li ringrazio tutti!»
«La collaborazione con associazioni, fondazioni e tutte le realtà del terzo settore presenti nel Biellese sta creando una sinergia virtuosa che va a beneficio dei pazienti e dei loro familiari e rappresenta un riscontro importante in termini di fiducia per i nostri professionisti. Far emergere tutti questi progetti è il primo modo per ringraziare chi li realizza e per far conoscere a tutti i cittadini il valore che così viene creato a beneficio della collettività – ha spiegato il Direttore Generale, Mario Sanò -. L’Azienda Sanitaria opera e si sviluppa in un legame e in una relazione continua con il suo territorio. In questo ultimo anno così impegnativo per la sanità, l’ASL con i suoi operatori ha lavorato duramente per fare tutto il possibile per garantire servizi e qualità dell’assistenza. Queste donazioni testimoniano la vicinanza dei cittadini e costituiscono un importante indicatore di fiducia verso l’Azienda Sanitaria di Biella e verso l’operato dei suoi professionisti messi a dura prova dagli anni di pandemia».
«Questa donazione testimonia un legame autentico che il reparto ha con il territorio, in particolare con la Pro Loco di Ponderano che da anni ha continuato ad impegnarsi con dedizione ed entusiasmo al perseguimento di progetti importanti e che indubbiamente contribuiscono ad offrire ai nostri piccoli pazienti e alle loro famiglie un livello di qualità e innovazione tecnologica ancora più adeguata – ha commentato il Direttore del Dipartimento Materno Infantile e Direttore della Struttura Complessa Universitaria di Pediatria, Prof. Paolo Manzoni -. Ringrazio pubblicamente Alberto Marasco e tutti coloro che grazie alla loro disponibilità e generosità hanno reso possibile l’acquisizione di questa tecnologia».
c.s.