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Il dolore incommensurabile e indefinibile della perdita di un figlio: così la Passiùn di Castagnole si rivolge al cuore di ogni donna (video) – ATNews.it

Il dolore dello “Stabat Mater” si trasforma nel dolore di ogni donna: questo è il tema della passione andata in scena ieri a Castagnole Monferrato

La Passiùn 2023

“Stabat Mater dolorósa iuxta crucem lacrimósa dum pendébat Fílius“: in queste, poche parole cantante dal contralto Guo Linwei quasi al termine dell’azione scenica sta tutto il senso di questa della Passiùn di Gesù Crist, giunta alla ventunesima edizione ed andata in scena ieri sera, Giovedì Santo, a Castagnole Monferrato.

Ed è proprio il dolore della madre il tema centrale di questa azione scenica, sacra rappresentazione dai forti connotati laici che attinge a piene mani dal rituale contadino e grazie alla sapiente opera messa in campo dalla Casa degli alfieri Archivio Teatralità Popolare ogni anno entra nel vivo dell’attualità. Come i chiodi che inchiodano il Cristo Albero di Hans Jurgen Vogel, portato in processione durante tutta la processione, così la drammaturgia della “Passiun” entra, metaforicamente, nel vivo della carne dei pellegrini della notte, o camminatori di domande, (così amava definirli Luciano Nattino), che ogni anno si accostano a questa azione scenica.

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Un teatro popolare fatto non di rappresentazioni ma di suggestioni, non di risposte ma di domande e spunti e che parte dalla Passione e Morte di Gesù, così come narrata dai Vangeli, per abbracciare idealmente la storia esistenziale di ogni essere umano.

Quest’anno, quindi nei circa 90 minuti di azione teatrale si è partiti dallo Stabat Mater, ovvero il dolore di Maria di Nazaret, madre di Gesù, di fronte alla morte del figlio in croce per trasformarsi nel dolore di ogni donna, madre, di fronte alla morte del proprio foglio. E’ il dolore della madre che perde il figlio sindacalista, alla strage di Portella delle Ginestre, perchè semplicemente voleva un mondo migliore. Ma è anche il dolore di una madre che perde la sua progenie lungo la traversata del Mediterraneo, in cerca di una vita migliore. E’ il dolore, infine, di Madre Terra, e quindi di noi tutti, ferita e umiliata di fronte ai cambiamenti climatici che sempre più violentemente mettono a rischio il nostro futuro.

La regia, affidata a Tommaso Massimo Rotella si è avvalsa della partecipazione dell’Orchestra d’Arte Arpademia. Hanno recitato gli attori Patrizia Camatel, Elena Formantici e Sergio Paladino. Antonio Catalano ha diretto i ragazzi della Scuola Media di Montemagno in un momento di danza teatrale.


La Passiùn 2023
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