“Nel mese di aprile, apriremo il penultimo tratto dell’autostrada Cuneo-Asti”.
A dirlo è stato ieri sera il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, nell’ambito dell’incontro organizzato dal vicepresidente Franco Graglia a Centallo, per parlare dell’applicazione del nuovo codice dei contratti.
“E credo – ha aggiunto il governatore – che entro quella data avremo anche il via libera per il completamento di tutta la tratta autostradale. E questa è una notizia epocale per tutto il Cuneese”
L’incontro a Centallo è stato per il presidente Cirio anche l’occasione per fare il punto della situazione sulle infrastrutture e le opere piu attese dalla Granda.
“I lavori al Tenda – ha detto – procedono spediti e quindi rispetteremo il cronoprogramma previsto. Lo stesso si può dire per la realizzazione del nuovo ospedale di Cuneo, con la pubblicazione della gara, mentre Savigliano, Saluzzo e Fossano formeranno una nuova area ospedaliera”.
Più complicato il discorso sulla variante di Demonte: “Il ministro all’Ambiente Pichetto ha intenzione di inserire la variante in quel gruppo di trenta, quaranta opere italiane che sono ancora bloccate perché hanno ricevuto pareri discordanti da parte di due ministeri. Per sciogliere questo conflitto tra il dicastero favorevole e quello sfavorevole, è necessario discuterne in Consiglio dei Ministri, l’unico che può dare la parola definitiva”.
“Il ministro Pichetto – ha ricordato il vicepresidente del Consiglio Franco Graglia – sarà a Bra il 22 aprile e quindi potremo chiedere direttamente a lui su un eventuale, quanto auspicabile sblocco per poter procedere ai lavori”.