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Il ministro Zangrillo in visita a Cuneo “benedice” l

Quella di questa sera, sabato 17 dicembre, è stata definita una giornata di partito importante per i cuneesi iscritti a Forza Italia. La visita del neoministro alla Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, che ricopre anche la carica di coordinatore regionale di partito, ha infatti benedetto l’ingresso di Franco Civallero tra le file di Forza Italia.

L’incontro pubblico si è svolto in Sala Falco, presso il Palazzo della Provincia. Sono intervenuti il presidente della Regionale Alberto Cirio, il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia, i consiglieri provinciali Graziella Viale e Massimo Antoniotti, il senatore emerito e sindaco di Priocca Marco Perosino e il consigliere comunale cuneese Franco Civallero, candidato sindaco del centrodestra alle ultime comunali.

 “Che bello vedere la sala gremita di amministratori – ha esordito Graglia. Siamo qui per stare in mezzo alla gente, per recuperare l’elettorato moderato di centro destra. Il nostro è un vero e proprio partito di famiglia. Solo essendo uniti e con sinergia si superano le difficoltà . La squadra c’è. L’ingresso in famiglia di Civallero è importante perchè permette a Forza Italia di tornare in consiglio comunale a Cuneo”.

Belle parole per Civallero le ha spese anche il Governatore Alberto Cirio: “Franco è una persona di valore radicata sul territorio, concreto e moderato, una persona del fare. È un avvenimento politico importante. Lui ha portato al ballottaggio il centrodestra, con una reale possibilità di guidare la città, cosa mai avvenuta nel capoluogo”. Cirio ha poi dimostrato piena vicinanza a tutti i sindaci della Regione: “Sono orgogliosamente di Forza Italia, però per noi i sindaci sono sindaci, indipendentemente dal partito. Questa sera voglio dare a tutti un messaggio concreto per continuare a lavorare insieme, non vogliamo lasciare indietro nessun sindaco. A firmare le ordinanze c’è un nome solo, mentre invece ai tagli del nastro si affollano sempre tante persone. Voglio lavorare affinchè la solitudine dei sindaci si trasformi in squadra”.

Sono commosso dalle parole dell’amico Alberto – ha risposto Franco Civallero. Ho partecipato in campagna elettorale con tanto entusiasmo e l’appoggio di tantiamici. Ho perso di fronte a una corazzata del centrosinistra. Entrare in Forza Italia? Perché no? Ci provo. Questa sera sono qui con tanta umiltà. Ho solo da imparare. Se riuscirò a fare qualcosa lo farò col cuore e spero che il colore a Cuneo cambi, perché alla lunga diventa stantio”.

“Rispetto, educazione e concretezza”, leparole chiave di Marco Perosino: “Possiamo fare molto visto che siamo al Governo ma è importante avere figure chiave nei Ministeri. Tra le priorità vorrei mettere ordine al Pnrr”.

Il consigliere provinciale Antoniotti: “Avere le istituzioni a Cuneo è importante. Avere ad un tavolo un Ministro, un Governatore e il suo vice non è dapoco. Vedo nel pubblico tanti amministratori ma anche imprenditori e artigiani. Siamo in un momento particolare. Oggi è il momento di agire. Chiediamo al Governo di avere la possibilità, come amministratori, di poter assumere personale in questa fase delicata per accedere a bandi europei e di snellire le procedure d’appalto”.

 

A chiudere l’incontro il ministro Paolo Zangrillo: “Colleghi, siamo nella stessa barca. Serve un grande lavoro di equipaggio. Prima di essere ministro sono coordinatore regionale di Forza Italia, quindi stare sul territorio è il mio mestiere. Essere qui a Cuneo questa sera significa essere in un territorio importante. L’investimento su Franco Civallero è un investimento di lungo periodo. I frutti di questo percorso presto arriveranno. Grazie a Maurizio Paoletti (sindaco di Boves ed ex coordinatore provinciale FI, ndr), una persona perbene che passa il testimone a un’altra persona perbene”.

Sul fare il ministro della Pubblica Amministrazione: “La Pubblica Amministrazione può essere vero volano di sviluppo del nostro Paese. Sono a capo di un dicastero vissuto come un intralcio dalla maggior parte delle persone. Eppure la Pubblica Amministrazione non deve essere vista come un ostacolo. Ecco, il mio obiettivo è sconfiggere questa narrazione negativa.

Inoltre il mio percorso da coordinatore regionale è stato formativo perché ho capito quanto la politica si faccia sui territori. Proprio per questo, a partire da gennaio, comincerò un cammino per l’Italia. farò tappe in tutta la Nazione andando a trovare le persone che lavorano in Comuni, Province e Regioni, per favorire il dialogo e il confronto. È dall’ascolto che si deve partire per migliorare la Pubblica Amministrazione”.

Positivo il giudizio del ministro Zangrillo sui 20 mesi di governo Draghi: “Sono stati importanti. Dal mio predecessore Brunetta ho ricevuto basi importanti, tuttavia è stata sviluppata soltanto la teoria. La vera sfida oggi non è fare la riforma Zangrillo della Pubblica Amministrazione, bensì vorrei essere ricordato per aver dato un contributo alla semplificazione e all’ammodernamento. Voglio quindi concretizzare quanto progettato dal mio predecessore. Il modello si sostanzia in un processo di forte rinnovamento che passa dalla digitalizzazione. Digitalizzare significa semplificare, ovvero dotarsi di piattaforme tecnologiche per lavorare in modo efficace. Ma la tecnologia deve poi essere utilizzata da operatori. Tuttavia non solo serve formazione, ma anche dotare la Pubblica Amministrazione di risorse adeguate per poter lavorare bene”. 

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