C’è una grande fetta di territorio, tra la ferrovia e il fiume Toce, inutilizzata da oltre vent’anni. Parliamo dell’ex area Indel, dove sino a metà Anni 80 sorgeva un’azienda metalmeccanica.
L’ex Indel fa parte del fallimento della società bresciana proprietaria del’area.
Una volta chiusa la fabbrica, a Domodossola si era pensato a realizzarvi un’area commerciale e artigianale e a ridisegnare la viabilità nelle zona limitrofe.
Tutto rientrava in un programma Integrato di validità decennale risalente al 2005, termine che fu interrotto dalla vicenda giudiziale che vide il sequestro nel 2008: la magistratura aveva messo i sigilli dopo una lunga indagine condotta dalla Forestale che aveva scoperto che parte dei residui industriali avevano inquinato i terreni, parte dei quali avrebbero dovuto essere portati via con la bonifica ma erano stati interrati nell’area.
La chiusura della vicenda processuale aveva determinato il dissequestro dell’area nel 2016 ma va ricordato che nel 2014 il Tribunale di Brescia aveva attivato una procedura di Concordato preventivo per la proprietà, visto che la Società Atig Bresciana Costruzioni srl era in liquidazione.
Le previsioni urbanistiche del Piano regolatore Generale e di conseguenza del Piano attuativo non sono mutate e per l’area rimane la stessa destinazione.
L’amministrazione comunale domese aveva deliberato il prolungamento della concessione, ma ogni intervento resta ovviamente in mano al privato.
Anche se ad oggi le aste per quei 110 mila metri quadrati non hanno dato risultati.
