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La nomina a «persona dell’anno» del Time di Zelensky e Hitler hanno motivazioni opposte

L’8 dicembre 2022 su Facebook è stata pubblicata un’immagine con due presunte copertine del magazine statunitense Time. Nella prima, a sinistra, compare un disegno del dittatore nazista Adolf Hitler. La seconda, a destra, mostra invece il volto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la scritta in inglese «Person of the year Volodymyr Zelensky & the spirit of Ukraine» (in italiano, «Persona dell’anno Volodymyr Zelensky e lo spirito dell’Ucraina»).

L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Il Time proclama Zelensky uomo dell’anno. Io non ho nulla da obiettare. Nel 1938 il Time aveva nominato Adolf Hitler. Mi sembra coerente».

Il contenuto oggetto di analisi è fuorviante, presentato senza il contesto necessario alla sua reale comprensione. 

Innanzitutto, la nomina di «persona dell’anno» viene conferita a partire dal 1928 dal Time ogni anno alla persona o alle persone «che hanno maggiormente influenzato le notizie e le nostre vite, nel bene e nel male, e hanno incarnato ciò che è stato importante dell’anno, nel bene e nel male», come precisato dalla stessa rivista. Per questo motivo la nomina non ha esclusivamente un’accezione positiva e non è sempre un onore riceverla. 

Per il 2022, Time ha deciso di conferirla al presidente ucraino. Il direttore della rivista statunitense, Edward Felsenthal, il 7 dicembre 2022 ha scritto che «la scelta di quest’anno è stata la più netta che ricordi». La motivazione è stata la seguente: «Per aver dimostrato che il coraggio può essere contagioso quanto la paura, per aver spinto persone e nazioni a unirsi in difesa della libertà, per aver ricordato al mondo la fragilità della democrazia – e della pace – Volodymyr Zelensky e lo spirito dell’Ucraina sono la Persona di riferimento del Time per il 2022 ». Si tratta, quindi, in questo caso di una nomina con un’accezione positiva.

For proving that courage can be as contagious as fear, for stirring people to come together in defense of freedom, for reminding the world of the fragility of democracy—and of peace—Zelensky & the spirit of Ukraine are @TIME’s 2022 Person of the Year. https://t.co/oDukoxIxU3 pic.twitter.com/D4tbqvWKHE

— Edward Felsenthal (@efelsenthal) December 7, 2022

Passiamo ora alla copertina con Hitler. Si tratta di un’immagine reale, ma non è stata pubblicata nel 1938, come erroneamente suggerito nel post e non c’entra con la nomina di «persona dell’anno». La copertina in questione è stata invece pubblicata il 13 marzo 1933, cioè poco più di un mese dopo che Hitler era stato nominato cancelliere tedesco dal presidente della Repubblica e dopo circa dieci giorni che il partito nazista aveva ottenuto il 44 per cento dei voti alle elezioni del 5 marzo. Nel numero si raccontava l’inizio dell’ascesa al potere di Hitler.

Chiarito questo aspetto, precisiamo che il Time nel 1938 ha effettivamente indicato Hitler. All’epoca la rivista aveva specificato di aver deciso questa nomina perché «Hitler divenne nel 1938 la più grande forza minacciosa che il mondo democratico e amante della libertà deve affrontare oggi». Anche la copertina scelta per l’occasione denotava l’accezione negativa di quella scelta. Come ha precisato lo stesso magazine nel 2019, il numero con cui si nominava Hitler non comprendeva  il trattamento «del ritratto che i soggetti di copertina ricevevano tipicamente. Invece è stato raffigurato come una figura minuscola con le spalle allo spettatore, che suona un enorme organo con le sue vittime assassinate che girano su una ruota di Santa Caterina».

Dunque, come spiegato sempre dal Time, la persona indicata «non è necessariamente un eroe». «Adolf Hitler, ad esempio, era la Persona dell’anno nel 1938, con una copertina che lo mostrava mentre suonava un organo orribile e una testo che recitava: “Dall’empio organista, un inno di odio”. Stalin ottenne la nomina due volte, e nel 1979 fu decisa per lo ayatollah iraniano Khomeini, quando la rivista lo definì “il mistico che accese il fuoco dell’odio”», ha precisato sempre il magazine. 

In conclusione, la nomina di Zelensky come «persona dell’anno» 2022 ha un’accezione positiva. Quella di Hitler nel 1938 ne ha invece una negativa, come spiegato in più occasioni dalla stessa rivista statunitense. 

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