L’Unione Europea è intransigente e da un cartellino giallo alla Meloni sui provvedimenti relativi a pos, condoni, contante e pensioni.
di Felice Emmanuele Paolo de Chiara Pubblicato il
L’Unione Europea (UE) dice “no” al governo italiano guidato da Giorgia Meloni sulle leggi riguardo pos, condoni e tetto al contante.
Presa di mira anche la riforma sulle pensioni
L’Unione Europea boccia il Governo Meloni: pos, contanti, condono e pensioni
Era quasi scontato ma è stato giusto sottolinearlo: l’Unione Europea, dopo aver letto la legge di bilancio italiana, ha subito bocciato le iniziative su pos, contanti e condoni fiscali. Il governo Meloni voleva eliminare le multe per coloro che rifiutano transazioni elettroniche ed introdurre la possibilità di rifiutare pagamenti elettronici inferiori a 60 euro senza sanzioni.
Sulla cifra si era discusso a lungo e si è parlato poi di 40 euro. Altra iniziativa bocciata è l’innazamento al tetto al contante da 2.000 a 5.000 euro e poi il “condono fiscale che consente la cancellazione di debiti tributari pregressi relativi al periodo 2000-2015 e non superiori ai 1.000 euro“. Secondo Bruxelles tutte misure vanno contro i regolamenti dettati dall’Unione Europea. Un altro provvedimento bocciato è il pensionamento anticipato.
La nota dall’Unione Europea
Il perchè della bocciatura di tali misure è stato spiegato in una nota dell’UE, in cui è scritto:
“Il 9 luglio 2019 il Consiglio, tra gli altri, ha raccomandato all’Italia di combattere l’evasione fiscale, in particolare sotto forma di omessa fatturazione, anche rafforzando l’uso obbligatorio dei pagamenti elettronici, anche mediante l’abbassamento delle soglie legali per i pagamenti in contanti, nonché di attuare pienamente riforme pensionistiche per ridurre la quota delle pensioni nella spesa pubblica”.