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Malore per Matteo Richetti alla Camera. Il capogruppo di Azione ricoverato al “Gemelli” – Secolo d'Italia


12 Gen 2023 18:58 – di Redazione

In mattinata era intervenuto in aula a sostegno dei giornalisti dell’agenzia Dire, coinvolti in un complicato piano di ristrutturazione dell’azienda. Nel pomeriggio il malore e il conseguente ricovero al Gemelli, dov’è tuttora ricoverato per accertamenti. Sono ore di apprensione per Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Italia Viva a Montecitorio mentre da ogni parte politica piovono espressioni di solidarietà, incoraggiamento e auguri di pronta guarigione. Le prime ad arrivare sono quelle della maggioranza. «A nome del gruppo dei deputati di Fratelli d’Italia auguro pronta guarigione al collega Matteo Richetti», fa sapere Tommaso Foti, presidente del gruppo di FdI alla Camera.

A Richetti auguri bipartisan

Subito dopo, è la volta di Maurizio Lupi del gruppo di Noi Moderati. «Vogliamo vederlo al più presto in aula e in piena forma», dichiara alle agenzie l’ex-ministro centrista. Richetti, 48 anni, è approdato ad Azione Italia-Viva dal Pd. Dopo una lunga militanza nelle file dem, nel corso della passata legislatura, ha infatti deciso di lasciare il partito per aderire alla formazione politica di Carlo Calenda. Una decisione, la sua, maturata subito dopo la decisione del Pd di appoggiare il governo giallo-rosso presieduto da Giuseppe Conte. Alle elezioni del 25 settembre è stato eletto alla Camera con il Terzo Polo.

A settembre fronteggiò false accuse di stalking

Nello scorso settembre, il capogruppo di Azione-Italia Viva balzò suo malgrado agli onori della cronaca in seguito alle dichiarazioni anonime rilasciata a Fanpage da un’attrice (successivamente identificata in Lodovica Mairè Rogati) che lo accusava di molestie sessuali. A sostegno della sua tesi, la Rogati esibì una serie di messaggi che l’entourage di Richetti, senatore all’epoca dei fatti, respinse però come «creati ad arte». In effetti, poi si scoprirà che il parlamentare era completamente estraneo ai fatti addebitatigli. E che anzi era stata la donna ad aver subito, nel 2013, un rinvio a giudizio per calunnia e stalking, dopo aver accusato l’ex-fidanzato e un altro uomo di averla violentata.

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