Verona blindata per l’occasione
Carmine Di Niro — 10 Dicembre 2022
La festa dei ‘marocchini d’Italia’, che volevano celebrare l’impresa della loro Nazionale capace di vincere il match valido per i quarti di finale di Coppa del Mondo contro il Portogallo, macchiata da un grave fatto di cronaca.
È tanto accaduto a Milano, ‘epicentro’ ancora una volta dei festeggiamenti per la grande comunità che vive nel capoluogo lombardo: durante l’invasione di corso Buenos Aires è esplosa una lite tra due giovani, uno dei quali è rimasto a terra ferito da una coltellata alla gola.
Almeno in 5mila avevano invaso il centro di Milano per festeggiare la storica qualificazione alla semifinale del Mondiale, la prima formazione africana a raggiungere un simile traguardo.
Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri della Compagnia Milano Duomo che stanno seguendo le indagini, due uomini hanno iniziato a litigare tra la folla quando un terzo si è messo in mezzo per separarli ed è stato colpito alla gola.
Il ragazzo, scrive Repubblica, è ricoverato all’ospedale Policlinico in codice rosso. Ad accoltellarlo un uomo, che i testimoni hanno descritto come dell’Est Europa, che è fuggito.
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— Local Team (@localteamtv) December 10, 2022
Nel corso dei festeggiamenti, come già in occasione della qualificazione ai quarti, ci sono stati caroselli, fuochi d’artificio, bengala e qualche petardo, oltre ovviamente a centinaia e centina di bandiere del Marocco, così come dell’Algeria e della Tunisia.
La festa di Verona
Senza problemi di ordine pubblico invece la festa de tifosi del Marocco a Verona, dove la tensione era ancora altissima in seguito alla brutale aggressione avvenuta due giorni da alcuni supporters della nazionale africana, assaliti da gruppi di estrema destra. Oggi la città scaligera era blindata per l’occasione, seguendo il piano preordinato con la Questura per prevenire disordini e violenze, che mercoledì avevano portato al fermo di 13 persone da parte della polizia.
Le principali vie di accesso a piazza Bra erano state bloccate con il divieto di transito. Il traffico era stato consentito solo a mezzi pubblici e residenti. Schierato, inoltre, un imponente cordone di forze dell’ordine. Precauzioni che si sono rivelate efficaci, visto che non si è registrato alcun incidente.
Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia
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