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Odio online contro Liliana Segre, denunciate 24 persone per le minacce alla senatrice a vita: c’è anche Chef Rubio (che però nega) – Il Riformista

Lo scontro (social)

Fabio Calcagni — 8 Dicembre 2022

Odio online contro Liliana Segre, denunciate 24 persone per le minacce alla senatrice a vita: c’è anche Chef Rubio (che però nega)

Destinataria di messaggi di odio, anche di carattere antisemita, di insulti e di minacce di morte. Per questo Liliana Segre, senatrice a vita, superstite dell’Olocausto e testimone attiva della Shoah italiana, ha deciso di presentare alla caserma dei carabinieri di Milano 24 denunce.

Si tratta per lo più di ignoti che negli ultimi mesi avrebbero rivolto contro la Segre messaggi social o email di “odio di natura diffamatoria, spesso di carattere antisemita e contenenti auguri di morte”. A indagare sarà la sezione Indagini telematiche del reparto operativo – nucleo investigativo, dopo le denunce presentate dall’avvocato della senatrice a vita, Vincenzo Sapanara.

L’intenzione di denunciare l’aveva annunciata la stessa Segre al Forum nazionale delle donne ebree d’Italia dello scorso novembre. “Per tanto tempo sono stata in silenzio su queste persone che mi insultano. Ma adesso lo denuncio. Poi è anche cattivo augurarmi la morte a 92 anni”, aveva detto all’epoca la senatrice a vita, che da tre anni vive sotto scorta.

Tra i 24 denunciati ci sarebbe però un volto invece molto noto al pubblico. È Gabriele Rubini, più conosciuto come “Chef Rubio”, presentatore di una serie di programmi sulla cucina e già denunciato nel 2019 per istigazione all’odio razziale per un tweet in cui definiva “abominevole” lo stato di Israele.

Alla denuncia presentata da Liliana Segre ha risposto via Twitter lo stesso Rubini, che sul social è attivissimo nel perorare la causa palestinese e nel condividere video e messaggi contro Israele.

Chiederei a Liliana Segre di denunciare i crimini della colonia d’insediamento israeliana e dell’esercito nazista che da 74 anni porta avanti la pulizia etnica del popolo nativo palestinese (semita) sarebbe incitare all’odio? I silenzi di parte sono odio, non chi resiste”, ha scritto ‘Rubio’ postando un articolo sulle denunce presentate dalla senatrice.

Chiedere a #LilianaSegre di denunciare i crimini della colonia d’insediamento israeliana e dell’esercito nazista che da 74 anni porta avanti la pulizia etnica del popolo nativo palestinese (semita) sarebbe incitare all’odio? I silenzi di parte sono odio, non chi resiste 🇵🇸✌🏾 pic.twitter.com/gzc16WLTm7

— Rubio (@rubio_chef) December 8, 2022

In un secondo tweet Rubini ha quindi sottolineato che al momento non è stato raggiunto da alcuna denuncia. Sul social ha anche ricondiviso quello che dovrebbe essere il tweet che ha provocato la denuncia da parte di Liliana Segre: “Palestinesi? “Non mi occupo di politica”. Cit. Liliana Segre. Vedo che però te ne occupi quando si tratta degli ucraini. Lasciami dire che il tuo silenzio sistematico nei confronti della pulizia etnica che il popolo palestinese sta subendo da 74 anni è disgustoso.#DoubleStandards”, era il tweet di Rubini del 21 aprile scorso.

Palestinesi? “Non mi occupo di politica”. Cit. Liliana Segre. Vedo che però te ne occupi quando si tratta degli ucraini. Lasciami dire che il tuo silenzio sistematico nei confronti della pulizia etnica che il popolo palestinese sta subendo da 74 anni è disgustoso.#DoubleStandards https://t.co/n8fYHAkq8r

— Rubio (@rubio_chef) April 21, 2022

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.

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