Perdere il lavoro, pur fruendo della Naspi, dopo una certa età è sempre un salto nel buio. Attendiamo la nuova riforma previdenziale sperando che almeno questa situazione cambi.
Quando si perde il lavoro dopo il compimento dei 60 anni diventa sempre difficile sperare di trovare un’altra occupazione. E anche se si percepisce la Naspi si vede sempre, come traguardo ultimo, la pensione. Rispondiamo alla domanda di una nostra lettrice che ci chiede:
Salve, mio marito da poco ha perso il lavoro e probabilmente percepirà la Naspi, attualmente ha 31 anni di contributi e ad aprile 2023 compirà 64 anni, vorrei sapere se quando finirà di percepire la naspi è possibile andare in pensione, grazie per la cortese attenzione.
Pensione dopo Naspi
Allo stato attuale delle cose se anche suo marito riuscisse a percepire la Naspi per 24 mesi, arriverebbe a 66 anni con 33 anni di contribuzione. E questo non gli basterebbe per andare in pensione subito. A meno che l’Ape sociale non fosse prorogata per altri 2 anni, cosa di cui, però, dubito.
Sempre in base alla normativa vigente, dovrebbe attendere il compimento dei 67 anni per andare in pensione con il trattamento di vecchiaia restando circa un anno senza Naspi e senza pensione se non dovesse trovare una nuova occupazione.
Ma il Governo ha annunciato che entro il prossimo anno dovrebbe varare una nuova riforma previdenziale e le cose potrebbero cambiare. Potrebbe essere prevista una misura che permetta ai disoccupati che hanno terminato la Naspi di accedere al pensionamento con anticipo. Ma questo non è possibile dirlo già da ora. L’unica cosa che mi sento di consigliarvi è quella di attendere e vedere come evolveranno gli eventi. Altro non potete fare.
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