Agli oltre 35 miliardi di euro stanziati a livello nazionale dalla nuova Politica Agricola Comune per il periodo 2023-2027 si aggiungono anche agli 835 del Piano di Sviluppo Rurale della Lombardia
Agli oltre 35 miliardi di euro stanziati a livello nazionale dalla nuova Politica Agricola Comune per il periodo 2023-2027 si aggiungono anche agli 835 del Piano di Sviluppo Rurale della Lombardia
«Gli oltre 35 miliardi di euro stanziati a livello nazionale dalla nuova Politica agricola comune per il periodo 2023-2027 sono fondamentali per sostenere la competitività delle aziende agricole italiane, insieme anche agli 835 del Piano di sviluppo rurale della Lombardia». Così Stefano Greppi, presidente di Coldiretti Pavia, commenta l’approvazione del Piano strategico nazionale dell’Italia sull’applicazione della Pac da parte di Bruxelles, insieme anche all’approvazione da parte della giunta regionale lombarda del complemento per lo Sviluppo rurale.
Da sinistra, Fabrizio Fracassi sindaco, Giovanni Palli e Antonio Tessari
Fondamentale sostenere il settore
Di nuova Pac e Psr si è parlato al Collegio Nuovo durante il summit organizzato da Coldiretti Pavia con i massimi esperti e i tecnici del settore. Al convegno organizzato da Coldiretti Pavia sono intervenuti Angelo Frascarelli (presidente di Ismea e docente di Politica agroalimentare all’Università di Perugia) e Andrea Massari (direttore generale agricoltura di Regione Lombardia), il cui discorso è stato preceduto da un video messaggio inviato dall’assessore regionale all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi Fabio Rolfi. Il convegno, a cui hanno partecipato oltre 200 agricoltori provenienti da tutto il territorio pavese, è stato aperto dai saluti del presidente della Provincia di Pavia Giovanni Palli e del sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi, presentati sul palco dal direttore di Coldiretti Pavia Antonio Tessari. «Le risorse della Pac e del Psr sono fondamentali, soprattutto in un momento di grande difficoltà come quello che stiamo vivendo in questi mesi per il boom dei costi di produzione – sottolinea il presidente di Coldiretti Pavia Stefano Greppi – Ricordiamoci infatti che in questo modo si sostiene un settore fondamentale come quello agricolo, che permette di mantenere il territorio e la sua biodiversità, oltre a contribuire alla sovranità alimentare del nostro Paese».
Le novità più importanti della Pac
Le innovazioni principali della Pac 2023-2027, secondo Coldiretti, riguardano soprattutto il primo pilastro e i pagamenti diretti. La più importante novità “ambientale” della nuova Pac sono invece gli Eco-Schemi, che consistono in pagamenti aggiuntivi riconosciuti agli agricoltori che si impegnano volontariamente al rispetto di pratiche agricole per regimi ecologici che vanno oltre la condizionalità rafforzata. Oltre al pagamento di base, gli agricoltori potranno ricevere anche il pagamento ridistributivo: si tratta di un aiuto aggiuntivo, da cui però sono escluse le imprese con superficie superiore a 50 ettari e al di sotto dei 0,5 ettari.
Per i giovani rimane la possibilità di usufruire di un ulteriore premio aggiuntivo: l’aiuto sarà riconosciuto ai giovani agricoltori sotto forma di pagamento annuale per ettaro. Infine, anche nella nuova programmazione si conferma il sostegno accoppiato, tra cui rientra anche il riso di cui Pavia è la prima provincia produttrice in Europa, con circa 80 mila ettari coltivati e 1.500 aziende agricole attive nel settore.