“Il Ministero dell’istruzione non ha rispettato l’obiettivo previsto dalla milestone nazionale M4C1-00-ITA-1 di “Approvazione della classifica degli interventi” entro il primo trimestre del 2022 (Q1 del 2022)”: è quanto ha deliberato la Corte dei Conti con l’ordinanza 20/2022.
L’analisi del Collegio del controllo concomitante della Corte dei Conti riguarda lo stato di avanzamento dell’intervento PNRR relativo al Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia.
Le relative risorse ammontano a 4,6 miliardi di euro, di cui 700 milioni per progetti già in essere (finanziati con fondi nazionali), 2,4 miliardi per la costruzione di nuovi asili nido, 600 milioni per le scuole dell’infanzia e 900 milioni per le spese di gestione.
L’intervento si propone di creare 264.480 nuovi posti pubblici negli asili italiani entro il secondo semestre del 2025.
La magistratura contabile – spiega una nota della Corte dei Conti -ha menzionato le spese di gestione tra le cause dell’inadeguata risposta degli enti locali all’avviso pubblico per l’aumento dei posti negli asili nido, raccomandando al Ministero dell’istruzione una razionalizzazione, nonché la gestione unitaria dei fondi, da trasferire agli enti locali medesimi, destinati ai servizi educativi per i bambini al di sotto dei tre anni, correlando le spese da sostenere con i nuovi posti previsti dal Piano.
La Corte dei Conti – si legge nell‘ordinanza – raccomanda al Ministero dell’istruzione e del merito di adottare ogni misura ritenuta utile al fine di:
1) promuovere l’attuazione di una razionalizzazione e di una gestione unitaria dei fondi da trasferire agli Enti locali per il finanziamento degli oneri di gestione dei servizi educativi per la fascia di età inferiore ai tre anni garantendo che la loro quantificazione sia strettamente correlata all’incremento dei nuovi posti per questi servizi previsti dal piano;
2) con riferimento ai “progetti in essere”, ultimare celermente la sottoscrizione degli accordi di concessione con gli Enti locali beneficiari vigilando in modo continuativo sull’attuazione delle ulteriori fasi di competenza di quest’ultimi e allertando gli stessi sull’avvicinamento delle scadenze previste;
3) con riferimento ai “progetti nuovi”, completare celermente l’istruttoria sullo scioglimento delle riserve e attuare con tempestività la sottoscrizione degli accordi di concessione con gli Enti locali beneficiari;
4) con riferimento ai “progetti nuovi”, quantificare l’incremento dei posti nella fascia di età 0-2 anni derivante dal finanziamento dei poli dell’infanzia con risorse originariamente previste esclusivamente per gli asili nido;
5) garantire un tempestivo riversamento dei dati sui “progetti in essere” attualmente presenti nel sistema informativo del Ministero dell’istruzione evitando un disallineamento delle informazioni fra i due sistemi di monitoraggio e controllo.