Wikipedia, l’enciclopedia libera, costruita col lavoro di volontari in tutto il mondo per rendere la conoscenza gratis, ha spento 22 candeline il 15 gennaio ma la mente che l’ha ideata ora ha altri piani e Wikimedia Foundation, che gestisce Wikipedia, punta anche in Delaware al business con le Big Tech come Google. Tutti i dettagli portati alla luce da Report
Cosa succede ai piani alti di Wikipedia? E quali sono i rapporti con Google?
Wikipedia, la grande enciclopedia globale, libera e collaborativa nata nel 2001 dalla mente di Jimmy Wales, diventa parte della Wikimedia Foundation nel 2003, una organizzazione istituita dallo stesso Wales come no profit che però nel gennaio 2020 ha dato vita a una attività profit con una società di capitali, la Wikimedia LLC, che distribuisce ai suoi soci gli utili grazie al lavoro di centinaia di migliaia di volontari.
WIKIMEDIA FOUNDATION VS WIKIPEDIA
Alla Wikimedia Foundation, con sede a San Francisco, confluiscono tutti i diritti sulla proprietà intellettuale dell’enciclopedia, vengono gestiti il sito web, le questioni amministrative e definiti gli stipendi del suo staff.
Come spiegato infatti da un membro della community di Wikipedia nella puntata di Report andata in onda ieri sera su Rai 3, da una parte c’è la Wikimedia Foundation composta da personale retribuito e dall’altra la community formata esclusivamente da volontari che dedicano ogni giorno ore di lavoro gratis per arricchire e correggere le informazioni presenti nell’enciclopedia online.
COME SFRUTTARE UNA MACCHINA DA SOLDI
La particolarità di Wikipedia, però, a differenza di Facebook o Twitter, è che è nata per essere no profit e non per fare soldi. Ma Wales e il suo socio Larry Sanger, per far fruttare economicamente il sito di informazione più guardato al mondo e uno dei primi in assoluto del web (anche Google consulta Wikipedia), hanno pensato di far gestire la piattaforma Wikipedia alla Wikimedia Foundation, che finora ha raccolto centinaia di milioni di dollari in donazioni.
A COSA SERVONO LE DONAZIONI
Le donazioni, che arrivano grazie al lavoro dei volontari (non retribuiti), secondo Wales servono per la Wikimedia Foundation che con il suo team “gestisce questa fantastica community”. Ma i primi a dire che tutti questi soldi non sono realmente necessari per i fini dichiarati sono proprio i membri della community.
Nel 2021, sottolinea Report, la Wikimedia Foundation ha raccolto 240 milioni di dollari, ai quali si somma un altro fondo chiamato Wikimedia Endowment dal valore di oltre 100 milioni di dollari. In totale, oggi la Wikimedia Foundation ha in cassa oltre 350 milioni di dollari.
Tuttavia, nel 2013, l’allora vicepresidente ingegneria e sviluppo, Erik Möller, aveva stimato i costi complessivi per la gestione di Wikipedia in circa 10 milioni di dollari all’anno e oggi, secondo chi è all’interno, i bisogni non sono cambiati molto.
DOVE FINISCONO LE DONAZIONI?
Sicuramente gli stipendi dello staff sono una voce importante. Basti pensare che l’amministratrice delegata guadagna 423mila dollari. Nel 2020, il costo annuo dei manager della Wikimedia Foundation è stato pari a 4 milioni di dollari.
Inoltre, dalla sede centrale di San Francisco, ogni anno partono centinaia di migliaia di dollari destinati a finanziare progetti e attività in tutto il mondo, “di cui non sappiamo niente, solo dove vanno”, afferma Gian Gaetano Bellavia, esperto di riciclaggio intervistato da Report.
Per “dove vanno”, ha spiegato l’esperto, si intende solo l’area geografica, nemmeno il Paese.
I dati dovrebbero essere pubblicati su meta.wikipedia.org ma, osserva Report, dei 23 milioni di dollari del 2020, per esempio, non è indicato nemmeno un progetto e anche quando è possibile ricostruire il percorso di alcuni finanziamenti spesso i destinatari vengono indicati con il nickname che hanno su Wikipedia, restando quindi di fatto non identificabili.
Andando a guardare in alcuni Paesi europei, Wikimedia Italia, stando alle testimonianze, è indipendente e non riceve finanziamenti da San Francisco grazie al 5×1000 ma Wikimedia Francia nel 2020 ha ricevuto 425mila euro, che però non si sa dove siano finiti.
Altri importanti finanziamenti vengono devoluti ad associazioni che si dedicano al sociale che, però, non hanno nulla a che vedere con il miglioramento dell’enciclopedia online, lo scopo per cui vengono fatte le donazioni.
WIKIMEDIA ENDOWMENT
Un altro buco nero sembra essere il Wikimedia Endowment, creato nel 2016, e che finora, afferma Report, non ha pubblicato alcun bilancio. Uno dei membri della community lo definisce “un tesoretto” per “mantenere stabile la fondazione da un punto di vista finanziario”.
Su chi lo amministra e come, però, ancora una volta non c’è trasparenza. È depositato presso la Tides Foundation, indipendente rispetto alla Wikimedia Foundation, ma perché non tenerli lì?
Bellavia ha spiegato che in tal caso avrebbero dovuto compilare il modulo in cui è necessario indicare almeno l’area geografica, così facendo, invece, resta tutto poco limpido.
DA NO PROFIT A BIG TECH COME GOOGLE?
Wikimedia è stata per 20 anni una organizzazione no profit, ma nel gennaio 2020 ha aperto un ramo commerciale attraverso un progetto che sia chiama Wikimedia Enterprise “per vendere dati e informazioni alle corporation, come Google, Amazon e qualunque società che abbia bisogno di grandi quantità di dati”, ha detto Zachary Mcdowell, un ricercatore della University of Illinois di Chicago
Per uno dei membri della community, la trasformazione di Wikimedia Foundation “non ha niente a che vedere con l’idea originaria” e sta diventando “qualcosa che assomiglia sempre di più una Big Tech”. Lo scopo di Wikipedia era infatti diffondere la conoscenza gratis e quindi Google, se vuole continuare con questa missione, “non dovrebbe dare soldi” ai volontari ma nemmeno alla Wikimedia Foundation.
LA WIKIMEDIA LLC
E, invece, proprio per vendere dati a Google e alle altre corporation è stata istituita la Wikimedia LLC, fa sapere Report. La sede, guarda un po’ si trova, nel Delaware, paradiso fiscale degli Stati Uniti. Si tratta di una società profit che potrà, quindi, dividere gli utili tra i soci.
Nel giugno 2022, la Wikimedia Enterprise ha annunciato l’accordo con Google, a cui venderà i contributi scritti gratuitamente dai membri della community.
Tuttavia, in merito a quelli che sono i punti più oscuri della vicenda, la Wikimedia Foundation ha dichiarato a Report che la scelta del Delaware “è utile in caso di controversie legali”, il socio unico è la stessa Wikimedia Foundation e non ha ancora presentato i bilanci perché la società è stata costituita da meno di un anno.
COSA HA RISPOSTO LA WIKIMEDIA FOUNDATION A REPORT
La Wikimedia Foundation, in seguito alla puntata di Report, ha voluto chiarire alcune questioni scrivendo alla redazione del programma tv, che ha pubblicato quanto ricevuto.
“Il tuo post afferma che Wikipedia è stata creata da volontari e poi continua ad accusare la Fondazione di cattiva gestione dei fondi, collusione con Big Tech e accumulo di più denaro del necessario. Tutte queste sono false rappresentazioni del nostro lavoro e della nostra missione e una manipolazione dei fatti”, si legge nel documento.
Seguono poi vari approfondimenti toccati nella puntata.
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