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“Un nuovo giorno festivo in Italia”. Un altro 'rosso' che fa felice gli italiani: la data scelta

Il governo e la nuova festa nazionale. Il calendario delle festività potrebbe subire una clamorosa revisione con l’indicazione di una nuova festa nazionale. Si parla del 4 novembre, giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Fu istituita nel 1919 per ricordare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale grazie alla quale l’Italia ottenne l’annessione delle terre irredente di Trento e Trieste. La festa è il 4 novembre, data dell’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti (firmato il 3 novembre 1918), che sancì la resa dell’Impero austro-ungarico all’Italia.

Dal 1977 la data del 4 novembre non più considerata festiva. Adesso si sta lavorando per ripristinare la festività. Il vicepresidente della commissione e relatore del provvedimento, il senatore Paolo Tosato, spiega: “A inizio legislatura il presidente Balboni (senatore di Fratelli d’Italia) ha chiesto di indicare alcuni provvedimenti ritenuti prioritari e il gruppo di Forza Italia ha chiesto venisse incardinata la proposta, d’iniziativa del senatore Gasparri, per reintrodurre la festività del 4 novembre”.

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La discussione per il ripristino della festa del 4 novembre

Lo stesso senatore Tosato ha aggiunto che ci sono diverse proposte di ripristino della festa del 4 novembre e per questo verrà fatta una discussione a partire dai documenti presentati: “Altri gruppi avevano presentato proposte simili, ma più sintetiche, e dunque la discussione avverrà sulla base di questi testi”. Ci sono però delle questioni da risolvere per poter ripristinare la festa.

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“Come relatore – le parole del senatore all’Adnkronos – ho fatto presente che, innanzitutto, va chiarito se si intende reintrodurre a tutti gli effetti la festività come giornata in cui vengono sospese anche le attività scolastiche o lavorative oppure se si intende dare maggiore risalto a quella giornata con attività nelle scuole o manifestazioni pubbliche”.

Con la festa dell’1 novembre, infatti, sospendere tutte le attività anche il 4 comporterebbe un lungo stop per commercianti e scuole: “Il dibattito non è ancora iniziato – aggiunge Paolo Tosato – si discuterà quale soluzione trovare: se dedicare maggiore attenzione a quella data o farla diventare, a tutti gli effetti, una festività”. Nel ddl presentato da Maurizio Gasparri si spiega l’obiettivo del provvedimento che è quello di recuperare “lo spirito e il significato profondo della festa: custodire, nell’interesse del bene comune, il valore dell’unità nazionale e la memoria di quanti, sacrificando la vita, hanno contribuito a portare a compimento, con la vittoria nella prima guerra mondiale, il progetto concepito nel Risorgimento”.

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