Martedì scorso si è tenuta un incontro tra la Giunta di Bra e la cittadinanza per spiegare come i fondi del Pnrr verranno investiti in città. Abbiamo sentito il sindaco Gianni Fogliato che ci ha spiegato nel dettaglio alcune delle misure più importanti.
Il primo riguarda l’ampliamento della scuola d’infanzia nel centro storico. “Si tratta di un contributo della Crc di 300 mila euro, a cui come Amministrazione aggiungiamo 20 mila euro di tasca nostra. Ultimiamo così una ristrutturazione iniziata tanti anni fa, mettendo in funzione tre locali in direzione via Beato Valfrè. Accoglieremo così una sezione in più, composta da 25 alunni, rispondendo alle tante richieste pervenuteci dalle famiglie. I tempi saranno un po’ più lunghi perché dobbiamo aspettare l’autorizzazione della Sovraintendenza e perché diamo la precedenza agli interventi del Pnrr, che hanno scadenze più stringente“.
Un altro punto riguarda poi l’Istituto Superiore Ernesto Guala, per cui verrà individuata una nuova sede, in seguito a un forte aumento delle iscrizioni. Nel 2011 erano stati acquisiti 11.000 mq in zona Piazza Arpino e ora si tratta di capire le tempistiche. “Un progetto della nostra provincia che ha un’importante caduta sulla nostra città, di ben 5 milioni di euro di fondi. Siamo costantemente in contatto con i responsabili, che ci hanno assicurato che l’intervento verrà completato“, dichiara Fogliato.
Tante le altre voci presentante, ma a livello generale il sindaco ci tiene a precisare in particolare due aspetti. “Nel nostro piccolo, parliamo di cifre importanti: 15 milioni di euro totali. Questo grazie al grande impegno dei nostri uffici, nell’individuare i bandi, proporre i progetti adeguati e partecipare: in diverse occasioni se li sono aggiudicati. Le regole del Pnnr sono però molto rigide e spesso arrivano ancora in corso d’opera: la conseguenza è che non sono ancora aperti i cantieri per questi interventi. Per noi era dunque importante rendere consapevole la cittadinanza di questo lavoro che non si vede ma ha un’importanza estrema“.
Allo stesso tempo, è importante ricordare che, se i vari progetti sono localizzati in circoscritti ambiti cittadini, come l’ex mattatoio o Palazzo Garrone, “nella nostra ottica, non sarà però solo la zona di competenza a beneficiarne, ma l’intera città“.