Meloni: “Ci sarà la legge di bilancio nei tempi previsti”
Elena Del Mastro — 20 Dicembre 2022
In Commissione Bilancio della Camera è stata una notte interminabile con una seduta andata avanti per oltre undici ore. Si allungano i tempi della Manovra in Parlamento tra scontri tra maggioranza e opposizione e lo stop&go dei lavori alla ricerca di intese sulle ultime modifiche. Si cerca di trovare la quadra sul pacchetto degli emendamenti. Dopo sei giorni di lavori, però, non è stata approvata neppure una proposta di modifica, oltre 400 quelle accantonate.
Nella seduta fiume iniziata alle 19.30 non è stata approvata alcuna modifica, e ancora si attende il deposito degli emendamenti dei relatori. Fra questi, è atteso il nuovo bonus cultura, destinato ai diciottenni con Isee sotto i 35mila euro o il voto di 100/100 alla maturità. La discussione sugli emendamenti inclusi nel fascicolo dei segnalati è andata avanti cinque ore: ne sono stati bocciati un centinaio di Pd, M5s, Terzo polo e Avs, e ne sono stati accantonati più di 420.
Le trattative sono proseguite a rilento, con i vari gruppi, di maggioranza e opposizione, sulle richieste da inserire negli emendamenti dei relatori e dell’esecutivo: un complicato gioco di incastri, con tanti desiderata e poche le risorse con cui garantire le coperture, poiché il fondo per le modifiche parlamentari si sarebbe ridotto a circa 200 milioni di euro. E il tempo stringe: Il disegno di legge di bilancio domani alle 13 deve approdare in Aula alla Camera, secondo il calendario definito dalla capigruppo.
Dopo undici ore la seduta della commissione Bilancio della Camera sulla Manovra si è chiusa senza che sia stato approvato alcun emendamento. Nelle ultime quattro ore i lavori sono rimasti sospesi per le trattative fra il governo e i gruppi, di maggioranza e opposizione. Gli emendamenti dei relatori, spiegano fonti parlamentari, ancora non sono stati depositati. Il presidente della commissione, Giuseppe Mangialavori, verso le 6.20 ha riaperto la seduta per annunciarne la chiusura. Alle 13 è convocato l’ufficio di presidenza, poi la commissione tornerà a riunirsi alle 14.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, fonti di governo spiegano che l’obiettivo, è chiudere l’esame in commissione oggi intorno alle 17, e in quel caso l’approdo in Aula, previsto alle 13 di domani, potrebbe slittare di qualche ora al pomeriggio. Il governo punta a porre la questione di fiducia, in aula, mercoledì sera per poi richiedere la convocazione della seduta per il voto nella notte tra giovedì e venerdì. A seguire il voto finale sul provvedimento. La premier Giorgia Meloni non contempla l’ipotesi dell’esercizio provvisorio: “Mi sento di garantire che ci sarà la legge di bilancio nei tempi previsti”.
Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.
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