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Preioni: “Per il Castelli e il San Biagio abbiamo 300 milioni”. E sui gettonisti: “Debelleremo questa mangiatoia”

Alberto Preioni oggi ha ricevuto insieme al governatore Cirio le 3500 fimre per la ristrutturazione e il mantenimento del San Biagio e del Castelli. Un cambio di rotta che in questi mesi Preioni ha sempre sostenuto derivare dall’esperienza del Covid. Dopo l’annuncio del 2019 le cose quindi sono cambiate e il consigliere regionale ossolano sta cercando di indirizzare la rotta sul mantenimento dei due ospedali. Da una parte dice che le risorse ci sono: “Abbiamo non più solo 200 milioni, ma sono 300. Soldi che arrivano dall’ex articolo 20 dei fondi ministeriali destinati al Piemonte” spiega Preioni. “Il San Biagio verrà demolito step by step. Rimarrà solo l’ala nuova e verrà costruita un’altra ala”.

Dall’altra parte sta lavorando per cercare di ovviare al problema del personale: “Con un mio emendamento abbiamo aumentato a 100 euro l’ora le prestazioni straordinarie dei medici. Con un altro emendamento cercherò di far riconoscere stipendi più alti al personale sanitario del Vco sia perchè territorio montano, sia per la vicinanza ad un paese extra Ue come la Svizzera dove gli stipendi sanitari sono 4 volte superiori ai nostri” ha continuato Preioni.

Il capogruppo leghista regionale poi lancia un monito agli amministratori locali: “La smettano di attaccare e criticare i nostri medici e infermieri. Abbiamo operatori sanitari er primari che fanno bene il loro lavoro, mi vengono in mente il dottor Lupi di Emodinamica, il dottor Maestrone, la dottoressa Iulita, il primario di Urologia Centrella, il reparto di Oncologia Verbania, tanti professionisti che attraggono anche persone da fuori provincia che vengono nei nostri ospedali per farsi curare” sottolinea Preioni. “Non è vero che non funziona nulla, attacchino me che faccio il politico e ho le spalle larghe” sottolinea Preioni che racconta anche una vicenda personale: “Mia mamma un mese fa ha avuto un mancamento, pensavamo a qualcosa di grave, ma in ospedale, senza che sapessero che era mia mamma le hanno fatto tutti gli esami del caso e in tre ore è uscita”.

“Certo in alcuni casi ci gettonisti non preparati, non legati al territorio, questa è una mangiatoia che vogliamo finisca al più presto” ha detto Preioni.

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