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Vigilanza Rai ferma per la 'guerra' tra 5 Stelle e Terzo Polo sulla presidenza: braccio di ferro tra Boschi e i candidati grillini – Il Riformista

E il Parlamento resta ingolfato

Carmine Di Niro — 9 Gennaio 2023

Vigilanza Rai ferma per la ‘guerra’ tra 5 Stelle e Terzo Polo sulla presidenza: braccio di ferro tra Boschi e i candidati grillini

Fatto il Copasir, il Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica andato al Dem Lorenzo Guerini, ex ministro della Difesa, la fumata bianca sulla vigilanza Rai tarda ad arrivare. Non c’è accordo tra le opposizioni sulla seconda poltrona che spetta alla minoranza parlamentare.

Il Partito Democratico, ottenuto il Copasir, si è tirato fuori dai giochi ed è disposto a cedere la guida della commissione parlamentare di Vigilanza Rai alle altre opposizioni, Movimento 5 Stelle o Terzo Polo.

Ma questa partita è ostaggio delle diffidenze tra pentastellati e centristi di Azione e Italia Viva. A ‘pagare’ è la stessa commissione, che dopo tre mesi non è stata ancora convocata perché non costituita.

Sia i 5 Stelle che i ‘terzopolisti’ di Calenda e Renzi ne rivendicano la guida, e l’elenco dei papabili per guidarla è lungo. Azione e Italia Viva hanno un solo nome in mente per la Vigilanza Rai, quello dell’ex ministra e fedelissima di Matteo Renzi Maria Elena Boschi.

In casa pentastellata i nomi sono invece diversi e probabilmente una sintesi sarà fatta da Giuseppe Conte, che indicherà un candidato ufficiale: in ballo ci sono l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino, l’ex ministro Stefano Patuanelli, oltre ai vicepresidenti del partito Alessandra Todde e Riccardo Ricciardi.

Eppure per vedere un voto sulla presidenza della commissione ci vorrà ancora del tempo. I lavori del Parlamento sono sostanzialmente ingolfati dei provvedimenti più disparati: in ballo c’è il decreto per le nuove armi all’Ucraina, quello su Ischia, ma in stand-by c’è anche la  che istituisce la commissione antimafia.

Tornando alla questione Rai, c’è anche il problema dei componenti: alcuni partiti, Democratici compresi, non hanno ancora indicato i componenti da mandare in Vigilanza.

Nella ‘guerra’ tra 5 Stelle e Terzo Polo potrebbe avere un ruolo chiave la maggioranza Meloni. Non è una novità la volontà da parte in particolare dei rennziani di formare una commissione di inchiesta sul Covid. “Resta un mistero che non sia stata ancora istituita, visto che il tema è purtroppo tornato in auge. Chiederemo che si intervenga rapidamente”, ha rilanciato recentemente la capogruppo al Senato del Terzo Polo, Raffaella Paita

Un fronte su cui i renziani potrebbero ottenere una sponda decisiva da parte di Fratelli d’Italia e anche degli altri partiti di maggioranza, sensibili alla questione per utilizzare in chiave politica contro l’ex premier Conte e l’ex ministro della Salute Roberto Speranza.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia

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